L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato le compravendite realizzate nel 2021 attraverso le proprie agenzie attive nel comune di Torino. L’obiettivo della ricerca è quello di capire da dove arrivano gli acquirenti che comprano nel capoluogo piemontese e quali sono le loro scelte.
Nel 2021 l’85,4% delle persone che ha comprato casa a Torino ha cittadinanza italiana, mentre nel 14,6% dei casi si tratta di stranieri (comunitari ed extracomunitari). Nonostante la pandemia, negli ultimi anni la percentuale di acquisto da parte di stranieri è in crescita, nel 2019 infatti si fermava all’11,5% e nel 2020 al 12,2%. A Torino la percentuale di acquisto da parte di stranieri è più alta se confrontata con quella di altre grandi città italiane: ad esempio a Milano la quota di acquirenti stranieri si ferma al 7,9%, mentre a Roma la percentuale è ancora più bassa e si attesta al 5,0%.
Per quanto riguarda gli acquirenti italiani, chi compra a Torino nel 77,2% dei casi è già residente in città, il 14,6% arriva dalla provincia di Torino e l’8,2% proviene da altre province e da altre regioni. Si tratta di percentuali molto simili a quelle registrate un anno fa, con una lieve diminuzione della percentuale di coloro che arrivano dalla provincia di Torino, si passa infatti dal 15,4% all’attuale 14,6%.
Prendendo in considerazione solo gli acquirenti in arrivo da fuori città risulta che il 64,1% di questi arriva dalla provincia di Torino, il 21,8% arriva da altre province del Piemonte, mentre nel 14,1% dei casi si tratta di persone in arrivo da altre regioni italiane. Da segnalare un aumento della percentuale di acquirenti in arrivo dalle province Piemontesi, con la provincia di Cuneo in testa a questa classifica.
Chi arriva a Torino per comprare casa proviene soprattutto da comuni del Nord Italia (più di 3 compravendite su 4), mentre arriva dal Sud Italia quasi il 22% degli acquirenti.
L’analisi poi si sofferma sul motivo dell’acquisto da parte di chi proviene da fuori città: nel 2021 il 33,6% di queste compravendite riguardano l’investimento, mentre nel 66,4% dei casi si tratta di acquisti di abitazione principale. La percentuale di acquisti per investimento risulta in calo sia rispetto al 2019 sia rispetto al 2020.
Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa
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