“Nonostante tutti gli sforzi di questi anni, a tutt’oggi le Guardie Particolari Giurate sono sottopagate e rientrano in una categoria di lavoratori con la retribuzione fra le più basse d’Italia, con stipendi mensili che variano dagli 817 euro lordi del sesto livello, ai 950 lordi del quarto livello.
Anche la disciplina dell’orario di lavoro è in deroga alla normativa europea, cosi come la disciplina dei riposi, delle pause dal lavoro, del lavoro straordinario e notturno, che è regolata esclusivamente dal contratto collettivo.
Peccato che il CCNL vigilanza privata e servizi fiduciari sia stato stipulato nel 2013 con valenza fino al 31 dicembre 2015. Ad oggi è quindi scaduto da 6 anni e 2 mesi.
Manca totalmente un riscontro politico sulle condizioni in cui versano i 100mila addetti ai servizi di Vigilanza Privata e di sicurezza. Per riaccendere i riflettori su questa annosa vicenda,abbiamo organizzato insieme a Usb una conferenza stampa alla Camera mercoledì dalle 14 alle 15. È importante non abbassare la guardia: la mansione di guardia giurata necessita di un salario minimo, o comunque di una paga costituzionale. Se non sarà questa legislatura a occuparsene, occorre comunque focalizzare l’attenzione di tutti su questi temi per garantire ai lavoratori dei servizi di vigilanza e fiduciari tutele sacrosante”. Così in una nota la deputata Jessica Costanzo, di Alternativa.
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