Fondazione CRT, 122 cantieri per i tesori artistici

122 cantieri sono pronti a partire per il recupero di altrettanti tesori artistici e architettonici del Piemonte e della Valle d’Aosta, grazie ai 2,45 milioni di euro di contributi assegnati dalla Fondazione CRT con il bando “Restauri Cantieri Diffusi”.
Obiettivo del progetto è recuperare beni immobili e mobili – campanili, facciate, pavimentazioni, tele, statue, libri, arredi lignei – sottoposti a tutela, e promuovere la conoscenza e la piena fruizione dei luoghi da parte di fasce sempre più ampie di visitatori, turisti e studiosi.
Contribuire al recupero della grande bellezza del territorio è l’obiettivo della Fondazione CRT che, con il bando Restauri, continua a mettere in moto cantieri capaci di ridare luce a molti gioielli storico-architettonici e di creare importanti opportunità occupazionali, dando linfa all’economia locale”, afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia.
Le risorse della Fondazione CRT creano valore su un doppio binario: il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico diffuso, e la messa a disposizione del territorio di un’ulteriore ‘dote’, grazie al circuito virtuoso dei meccanismi di detrazione e agevolazione fiscale dell’Art bonus“, dichiara il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci.
Salgono così a oltre 2.900 i beni fatti rinascere negli anni dalla Fondazione CRT con il bando Restauri Cantieri Diffusi, per uno stanziamento complessivo dal 2004 a oggi di oltre 47 milioni di euro.
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Ecco una selezione di progetti beneficiari delle risorse del bando Restauri Cantieri Diffusi.
Nel Torinese sarà restaurata in particolare, la facciata della chiesa del Santissimo Nome di Gesù a Villafranca Piemonte. Saranno messi in sicurezza i dipinti murari della Parete Nord di Giacomo Jaquerio presso la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso a Torino e la Torre civica del Comune di Grugliasco, e recuperati gli altari laterali con pale di altare dedicate a S. Maurizio e S. Rosario nella Chiesa di San Maurizio della Diocesi di Ivrea. Da segnalare inoltre l’innovativo intervento di recupero dell’Associazione Tram Storici sulla vettura 614 prodotta dall’ATM Torino nel 1928, in occasione dei festeggiamenti dei 150 anni dalla prima corsa di un tram a Torino avvenuta il 1 gennaio 1872.
In provincia di Cuneo Fondazione CRT sostiene, in particolare, il restauro conservativo delle quattro facciate esterne della chiesa dell’Arciconfraternita di Santa Croce a Caramagna Piemonte, il recupero delle torri campanarie, del tamburo, della cupola e delle coperture del Santuario Regina Pacis in Fontanelle a Boves, la valorizzazione della cappella di San Giacomo a Cherasco destinata a ospitare il museo naturalistico Giorgio Segre, il restauro della cappella di San Pietro della Parrocchia di S. Marcellino e M.V. Assunta a Macra.
Nell’Alessandrino gli interventi riguardano, tra gli altri, il restauro conservativo della cappella VIII del Sacro Monte di Crea a Casale Monferrato e il restauro della facciata della chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria.
Nell’Astigiano partiranno i restauri delle pareti della navata della Chiesa della Santissima Trinità e Sant’Evasio, con dipinti murali di Giacomo Antonio e Antonio Francesco Giovannini risalenti al 1758-60 e il restauro conservativo del tetto della chiesa di San Martino della Parrocchia S.S. Martino e Pietro a Villanova d’Asti.
Nel Biellese sono previste opere di restauro e valorizzazione dell’organo Angelo Nava (1897) della Parrocchia di San Grato a Biella, così come il restauro e il consolidamento della copertura e della volta della Chiesa di Sant’Antonio Abate a Curino.
Nel Novarese prenderanno il via il recupero delle facciate e delle terrecotte che impreziosiscono la chiesa di Santa Caterina a Nibbiola e il restauro del coro e della copertura della Chiesa parrocchiale di San Lorenzo.
Nel Verbano-Cusio-Ossola saranno recuperati gli altari barocchi della Chiesa parrocchiale Beata Vergine Assunta e San Giuseppe a Macugnaga e l’area absidale della Chiesa Collegiata della parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso a Domodossola.
Il Vercellese vedrà, in particolare, il recupero della Sala Araba della Fondazione Museo Francesco Borgogna, una delle dieci pinacoteche più importanti d’Italia dove sono esposte 450 opere che derivano dalla collezione che Antonio Borgogna donò alla città nel 1906, insieme al palazzo neoclassico, oggi sede del museo; previsto anche il restauro della facciata e delle coperture della chiesa parrocchiale della Beata Vergine del Rosario di Collobiano.
In Valle d’Aosta i restauri riguarderanno il restauro dell’organo a canne della Chiesa parrocchiale di San Nicola a La Thuile e il recupero del campanile della chiesa parrocchiale di Challand-Saint-Victor.
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