Domenica 20 febbraio presso la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (Mormoni) di corso Grosseto 53/7 a Torino si è svolta una mattinata di incontro e conoscenza nel pieno spirito della Settimana Mondiale dell’Armonia Interreligiosa, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione A/RES/65/5, adottata il 20 ottobre 2010”.
“L’istituzione di tale ricorrenza ha lo scopo di promuovere l’eliminazione di tutte le forme di intolleranza e discriminazione sulla base della religione. Inoltre, riconosce la necessità fondamentale del dialogo interreligioso e della comprensione reciproca quale tassello centrale di una cultura della pace. Infine, incoraggia tutti gli Stati a sostenere, su base volontaria, la diffusione del messaggio di armonia interreligiosa in tutti i luoghi di culto durante questa settimana“.
Raccogliendo e mettendo in atto l’invito promosso dalla risoluzione, una delegazione del Coordinamento Interconfessionale regionale NOI SIAMO CON VOI, con il supporto del Comitato FEDINSIEME, si è recata in questo primo luogo di culto dove è stata accolta dal responsabile della comunicazione Sergio Griffa.
A comporre il gruppo di visitatori don Ermis Segatti docente della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Bhante Dharmapala monaco di tradizione Theravada presidente di Interdependence, Abdellah Mechnoune dell’organizzazione Islamica del Mondo Arabo ed Europeo, Giuseppe Cicogna della Chiesa di Scientology di Torino, Giacomo e Maria Teresa Testa della comunità dei Focolari, Giampiero Leo e Sara Zambaia del Comitato Regionale per i Diritti Umani e Civili.
Ricco e vivace il programma della mattinata, volata via in una atmosfera amichevole e al tempo stesso caratterizzata da profonda condivisione spirituale: ad un momento dedicato alla lettura delle scritture e all’ascolto di testimonianze è seguita la proiezione di un documentario filmato sulla storia e sviluppo della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni in Italia. Sono seguiti gli interventi di Giampiero Leo e Sara Zambaia a sottolineare l’importanza determinante rappresentata da questo genere di iniziative volte alla conoscenza delle differenti realtà e tra le differenti realtà attive e presenti sul territorio, che nel loro insieme rappresentano una rilevante risorsa umana e una giuda etica per il miglioramento della società, indipendentemente dal personale orientamento di credo.
L’incontro si è concluso con una visita dei locali della chiesa. Tra le peculiarità, la fonte battesimale e il centro di ricerca genealogica aperto su appuntamento a chiunque voglia risalire alle proprie antiche origini famigliari.