Anno 2012, Giada Russo, tesserata per l’Ice Club Torino, allenata da Claudia Masoero e Edoardo De Bernardis, vince il titolo di Campionessa italiana juniores.
L’atleta piemontese ha 14 anni, è figlia di quelle Olimpiadi invernali che hanno portato Torino alla ribalta e durante le quali è stata una delle flowers, le bambine scelte per raccogliere gli omaggi che il pubblico lancia sul ghiaccio ai pattinatori. E’ l’inizio di una brillante carriera che porterà la pattinatrice a aggiudicarsi due titoli italiani assoluti e a essere convocata insieme a Carolina Kostner per rappresentare l’Italia ai Giochi Invernali di Pyeongchang del 2018. Giada Russo si distingue per i suoi programmi raffinati, creati da Edoardo De Bernardis, tra i quali ricordiamo “Carmen” e “Il violino rosso” e per la sua espressività.
Con la Russo ha inizio per l’Ice Club Torino, associazione sportiva dilettantistica fondata da Franco Masoero nel 1971 e attualmente guidata dalla figlia Claudia, un decennio straordinario, che prosegue ancora oggi, durante il quale nella società torinese crescono e si allenano pattinatrici e pattinatori talentuosi come la due volte campionessa italiana assoluta Alessia Tornaghi, che sotto la guida di De Bernardis, nel 2020 raggiunge l’8° posto ai Campionati Europei e Lucrezia Beccari, anche lei cresciuta nell’Ice Club Torino e allenata da Edoardo De Bernardis fino alla sua vittoria dei Campionati italiani junior sulla musica di “Schlinder List”, un programma meraviglioso con il quale De Bernardis rende omaggio al dramma dei bambini deportati e morti nei lager nazisti.
Tra il 2017 e il 2019 l’Ice Club Torino si distingue anche per i successi nel pattinaggio artistico di coppia: Marco Pauletti prima insieme a Sara Carli e poi a Vivienne Contarino conquista per due volte la medaglia d’oro nei campionati junior elite.
La storia dei successi presenti e auspichiamo futuri è scritta da una giovanissima atleta.
Amanda Ghezzo, classe 2010, per il regolamento internazionale non avrebbe potuto partecipare a una gara riservata a pattinatrici dai 13 ai 19 anni. Ma per la FISG l’iscrizione è legata soltanto a punteggi e requisiti tecnici e la giovanissima Ghezzo li possiede. Il titolo italiano junior, il 13 febbraio 2022, va così, per la prima volta in Italia, a una pattinatrice che a 11 anni realizza in gara i salti tripli e il doppio axel e che ha dimostrato che non solo all’estero si può diventare una campionessa.
La Ghezzo, insieme a Raffaele Zich, 15 anni, campione italiano junior lo scorso anno e quarto ai Campionati italiani assoluti 2022, nei quali si è confrontato con gli olimpionici Daniel Grassl e Matteo Rizzo e a Aiden Buttiero Khorev, 11 anni, bronzo ai campionati italiani junior elite nella categoria maschile, sono i giovanissimi torinesi che si allenano al Palazzo del Ghiaccio Tazzoli di Torino e che si preparano a affrontare con carattere e grinta il prossimo quadriennio che li separa dalle Olimpiadi di Milano e Cortina.
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