Il giudice lo ha condannato con la pena più severa possibile: 20 anni di carcere in rito abbreviato
Si tratta di un professionista 50enne torinese che ha plagiato e violentato due bambini (un bimbo e una bimba di sei e otto anni) per circa due anni, portandoli spesso nelle abitazioni che erano nella sua disponibilità, fuori città e in montagna, affidatigli dai genitori che conosceva e che nulla potevano sospettare.
L’orco ha realizzato foto e filmati servendosi delle immagini come merce di scambio nel dark web.
Era riuscito a carpire la fiducia dei bambini facendosi promettere di non raccontare nulla, in cambio di giochi e gite.
Durante le indagini erano emerse altre tre vittime, che avrebbero da lui ricevuto attenzioni. L’uomo era finito in manette lo scorso aprile arrestato dagli agenti della polizia postale che trovarono nella sua abitazione una grande quantità di materiale pedopornografico nel computer: oltre 300 mila file.
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