Dopo che Rosalia Marino, la reggente uscente del carcere Lorusso e Cotugno di Torino, ha deciso di lasciare l’incarico denunciando di aver invece incontrato un silenzio assordante e l’assenza di una qualunque reazione se non quella di cercare un capro espiatorio, credo sia il momento che il Ministero della Giustizia e della salute prendano in mano la situazione.
La direttrice uscente ha parlato di un tasso di sovraffollamento molto alto, un intero padiglione a vocazione sanitaria, una Atsm (articolazione per la tutela della salute mentale) maschile e femminile, dove vengono trasferiti detenuti con problemi fisici e psichiatrici che necessiterebbero di cure adeguate.
Anche il carcere di Torino Le Vallette è recentemente finito al centro delle cronache per la morte di Antonio Raddi, deceduto nel dicembre del 2019 per un’infezione polmonare dopo aver perso 25 chili.
Ho interrogato sia il Ministero della Salute che della Giustizia per chiedere conto della situazione allarmante che impedisce di garantire la dovuta assistenza sanitaria ai detenuti e che vede problemi endemici che devono essere presi di petto dal Ministero della Giustizia, in Piemonte e nel resto d’Italia”. Così in una nota la deputata Jessica Costanzo (Alternativa).
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