“Disdette per gli alberghi – la percentuale, comunque sia, si aggira attorno al 50% -, prosecuzione dello stato d’emergenza, aumento dei contagi e, soprattutto, la non presenza degli stranieri causa la perdurante pandemia, in particolare dopo le feste natalizie e da fine gennaio in poi, inesorabilmente ripropongono la necessità di avere una adeguata e pertinente ‘politica dei ristori’ per tutta la filiera economica e produttiva legata al ‘sistema neve’.
Non si tratta, come ovvio e scontato, di misure assistenziali ma, al contrario, di una rinnovata sensibilità per un comparto che vive prevalentemente, se non quasi esclusivamente, di un turismo invernale legato all’industria della neve. Un settore che, per evitare di riproporre situazioni che abbiamo già conosciuto all’inizio della pandemia, richiede da subito misure capaci di supplire, almeno in parte, la mancanza di introiti a tutti ben nota.
Ecco perchè si rende necessaria, e al più presto, una ‘politica dei ristori’ che sia in grado di alleviare le difficoltà di un intero settore economico. Misure che devono essere pianificate sin da subito per evitare ulteriori rinvii, disagi e oggettive difficoltà dei vari e molteplici operatori”.
Giorgio Merlo Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.
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