Abbastanza positivo il trend delle prenotazioni negli alberghi in montagna, ma non è la stessa cosa a Torino.
Federalberghi traccia un bilancio del 2021 ed emerge che gli ultimi mesi non sono bastati a salvare un anno ancora fortemente penalizzato dal Covid-19 per il comparto turistico-ricettivo torinese. Rispetto al 2019 si evidenzia un calo del 45% nelle presenze e i primi sei mesi, caratterizzati dalle zone gialle, arancioni e rosse e dalle restrizioni agli spostamenti interregionali, sono andati peggio del 2020. I fatturati del 2020 e del 2021 assommati non si avvicinano neanche al fatturato del 2019. Nel 2020, poi, il settore turistico-ricettivo della provincia ha perso il 23,8% dei dipendenti. Gli eventi di nuovo in presenza negli ultimi mesi dell’anno, come Salone del Libro, Nitto Atp Finals, Coppa Davis, Tff hanno determinato un aumento delle presenze: 60% a settembre (- 20% sul 2019), 70% a ottobre e novembre (rispettivamente -15% e -10% rispetto agli stessi mesi del 2019).
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