Natale 2021: doveva essere il Natale del rilancio del commercio, di una nuova vita per i negozi nei quali, in concomitanza proprio di questo periodo – nel 2020 – molta merce è rimasta in magazzino, complici le restrizioni dovute alla pandemia e alla comodità di acquistare on line…purtroppo lo sarà solo in parte.
Noi de ” Il Torinese” abbiamo intervistato l’assessore nei suoi uffici per cercare di comprendere il suo nuovo progetto, nel quinquennio di consiliatura comunale che lo vede coinvolto, in uno dei settori fortemente colpito dalla pandemia.
Coi colleghi degli assessorati coinvolti nella questione, siamo giunti alla conclusione che al momento le telecamere restano spente: le argomentazione volte alla tutela dell’ambiente e alla valorizzazione e alla promozione del commercio cittadino, le vorrei affrontare partendo da un concetto ben noto ai negozianti torinesi che è quello della pedonalizzione di aree cittadine più specificatamente dedicate allo shopping e destinabili a questo tipo di di rigenerazione urbana. Le associazioni di categoria e quelle ambientaliste mi sostengono e ne sono lieto. La pandemia ci ha sicuramente insegnato un nuovo modo di vivere la città in tutti i suoi aspetti, compresi quello commerciale: mi voglio impegnare, di concerto con tutti gli attori coinvolti, per seguire questa importante scia sociale.
Il mio lavoro su questo importante mercato deve essere necessariamente realizzato con i colleghi degli assessorati coinvolti nei vari aspetti: viabilità, arredo urbano, turismo.Sicuramente non è nelle mie intenzioni “militarizzare” le zone della cosiddetta “movida” , però un segnale alla cittadinanza bisogna darlo. Fermare immediatamente le situazioni di disagio che si vengono a creare su segnalazione dei residenti, nei limiti dell’ordine pubblico, è fra le mie priorità. Limitare l’asporto, modificare gli orari di apertura e di chiusura dei locali potrebbero essere dei segnali, ad esempio. La soluzione, spero che possa trovare apprezzamento e su cui sto ragionando con gli altri assessorati competenti e con i Presidenti delle circoscrizioni , è la proposta e la creazione di iniziative culturali e musicali con una programmazione oraria che ” distragga” dal momento alcolico puro ma che si possa associare a una situazione di coinvolgimento sociale attenta e divertente allo stesso tempo.

