Nei giorni scorsi l’imprenditore torinese Paolo Damilano aveva annunciato di voler ricollocare alcuni lavoratori ex Embraco nelle sue aziende attraverso una norma che consente ai datori di lavoro che assumono con un contratto a tempo indeterminato lavoratori di aziende per le quali sono aperti tavoli di crisi al Mise.
“Proprio in Piemonte ad agosto – commenta il responsabile degli Enti locali della Lega Salvini Andrea Cane -, il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti aveva annunciato la sua volontà di studiare una direttiva chiara per legare i contratti di sviluppo alle aree di crisi. Per dare un segnale concreto affinché l’impegno da parte degli investitori che ricevono agevolazioni abbia una ricaduta diretta sulle zone e sui lavoratori di aziende in crisi, è attivo un fondo finanziato con 700 milioni per il 2022 per l’esonero totale dei versamenti dei contributi previdenziali”.
“A queste misure – prosegue Andrea Cane, chierese di nascita e attivo da tempo sulla crisi Embraco in Consiglio regionale – fa riferimento l’imprenditore Damilano, con il quale ho avuto a riguardo un rapporto di confronto costante nelle ultime settimane: le stesse sono state inserite nel disegno di legge di bilancio approvato dal Consiglio dei ministri del 28 ottobre 2021 su proposta del ministro dello Sviluppo economico, come misure per la crescita e il sostegno delle imprese; la norma dopo la conversione della legge di bilancio entrerà in vigore il primo gennaio 2022. L’esonero contributivo dal versamento dei contributi previdenziali complessivi a carico dei datori di lavoro si rivolge a chi assume con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato lavoratori con contratto equivalente di imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione delle crisi aziendali presso la struttura per la crisi d’impresa del Mise”.
“Invito quindi tutti gli imprenditori – conclude il consigliere regionale Andrea Cane – che vedono in questa lenta seppur costante fase di ripartenza dell’economia e dei consumi l’opportunità di una crescita aziendale di guardare con attenzione al provvedimento che prevede un esonero riconosciuto nella misura del 100% nel biennio 2021-2022 per un periodo massimo di 36 mesi, nel limite di importo di 6mila euro annui. Un impegno per i territori e le famiglie della nostra Città Metropolitana e in generale di tutto il Paese, che avrà ricadute positive immediate per chi assume e per chi ritorna al lavoro attivo dopo anni di crisi aziendali”.