Sono da poco passate le 19 in zona Madonna di Campagna quando viene segnalata una lite tra conviventi.
Ad attendere gli agenti della Squadra Volante sull’uscio della propria abitazione una donna in lacrime. All’interno dell’appartamento, seduto in cucina, il compagno, che guarda i poliziotti senza proferire parola.
La vittima racconta di essere stata aggredita poco dopo il suo rientro a casa. L’uomo, sotto l’effetto di sostanze alcoliche, aveva iniziato ad insultarla e, dopo averle messo una mano sul volto, l’aveva spinta contro una portafinestra. La donna aveva allora tentato di liberarsi dalla sua presa ma questi era riuscito nuovamente a bloccarla per poi schiaffeggiarla. Alla chiamata di lei al 112 NUE, il convivente si era precipitato a versare l’alcool in un lavandino, nel tentativo di nascondere la sua condizione.
Negli uffici di via Tirreno la vittima riferirà di episodi passati, ricordando di come una volta era stata minacciata di morte con un coltello da cucina perché il compagno aveva trovato il suo cellulare occupato o di quando le aveva sbattuto ripetute volte la testa contro il poggiatesta della loro auto solo perché aveva deciso di mettersi alla guida. Scattate le manette per maltrattamenti in famiglia.
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