Ore 21
Torinesi in agrodolce
Sprofondo bianconero e frizzante granata.
In teoria si,in pratica no. Calma e gesso come si suol dire. La Juve è in crisi d’identità e lo certifica la classifica: 1 solo punto dopo 3 partite,-8 da un terzetto in testa alla classifica che sta volando sulle ali di un irrefrenabile entusiasmo: Napoli,Roma e Milan.La squadra bianconera di Max Allegri siamo certi si riprenderà:ha un organico con 18 titolari effettivi e la scelta di rinunciare a Ronaldo è stata ponderata. Mai tenere un giocatore controvoglia,specie se è un fuoriclasse come il portoghese.La Juve ha già pronta la sua occasione di riscatto.In Champions League contro il Malmoe nella prima giornata del girone H che vede presenti oltre ai bianconeri e svedesi,il Chelsea e lo Zenit San Pietroburgo.Ricordiamo che si qualificano agli ottavi le prime 2 squadre in classifica.
Finalmente entusiasmo in casa granata dopo una crisi depressiva biennale.Juric ha riacceso l’entusiasmo.Rotonda vittoria contro la Salernitana ma aldilà del risultato convince la prestazione del Toro.La mano del tecnico croato si vede:il Toro non subisce,reagisce e crea gioco stazionando nella metacampo avversaria,come già successo nelle prime giornate culminate in 2 sconfitte di misura contro Atalanta e Fiorentina che potevano esser entrambi pareggi. Piacciono i nuovi innesti,giovani grintosi e vogliosi,dal tasso tecnico elevato, è in Toro che gioca a calcio finalmente. Zima,Pobega,Pjaca,Brekalo,Praet,tanta qualità in difesa ed a centrocampo,settore da sempre in difficoltà per la squadra granata.Certo si devono
frenare i facili entusiasmi, il banco di prova importante sarà già venerdì prossimo a Reggio Emilia contro il Sassuolo.Siamo certi, però,che questo Toro vale un centroclassifica tranquillo senza i patimenti degli ultimi 2 anni.
Vincenzo Grassano
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