Gli androni torinesi, deliziose opere d’arte

Passeggiando per Torino, soprattutto in centro, è impossibile non notarli, non fermarsi ad ammirarli, non apprezzarne i particolari, la cura, la signorilità, i colori

Gli androni dei palazzi della nostra città sono unici: archi, volte, lampadari raffinati, stucchi, inferriate in ferro battuto folte di particolari, decorazioni e fregi preziosi.


Questi ingressi, spazi che preannunciano una ricercata e avvolgente accoglienza, sono raffinatamente presenti in molti edifici pubblici che ospitano uffici, musei o enti ma possiamo trovarne di meravigliosi anche all’interno di molti stabili privati di una certa età. Questi raccontano di avvenimenti quotidiani e testimoniano di intese vite condominiali, di passaggi e incontri.

Come per gli edifici in stile Liberty o per i portoni più caratteristici di Torino, di cui abbiamo scritto con meraviglia e apprezzamento, anche gli androni potrebbero essere oggetto di un vero e proprio tour, di una passeggiata turistica culturale, un dovuto approfondimento alla conoscenza di questa splendida città.

Eccone alcuni, ma non i soli, da visitare e contemplare, osservando con attenzione i loro diversi e artistici dettagli, opere d’arte di pura bellezza.


Palazzo Asinari di San Marzano, progettato dall’architetto Michelangelo Garove, ci accoglie con un bellissimo atrio, uno tra i più famosi di Torino, ricco di elementi preziosi come le colonne tortili. Via Maria Vittoria 4.

Palazzo Granieri della Roccia, ospita il Circolo dei Lettori e possiede un atrio molto ricco che si apre sulla corte. Via Bogino 9

Palazzo San Martino Provana di Parella è un magnifico palazzo settecentesco che ospita abitazioni di pregio. L’androne ampio e di forma circolare è caratterizzato da colori pastello e porta ad uno scalone maestoso e fastoso. Via Carlo Alberto 30.

Palazzo Saluzzo Paesana. Passando davanti a questo edificio e scorgendone l’interno, l’occhio rimane incantato dalla bellissima vista: una entrata sontuosa che dà su una corte da sogno. Scena di un crimine avvenuto anni fa, vi fu trovato il cadavere di una bambina, oggi una parte del palazzo è utilizzata per eventi privati.

Altri meravigliosi androni si rivelano girando per le belle strade del centro come in Corso Vittorio Emanuele ai numeri civici 68, 82, 88, 90. Nel vicino Corso Stati Uniti al 57 se ne trova uno color crema elegantissimo e delicato. Percorrendo Corso Re Umberto e l’intero quartiere Crocetta, denso di palazzi e ville eleganti, se ne possono scorgere diversi. In zona San Salvario, a Via Nizza 43, ne troviamo uno davvero particolare in stile neogotico.


Passeggiando invece per il bellissimo quartiere di Cit Turin possiamo ammirare i bellissimi e colorati atri dei palazzi in stile Liberty, come quello del Villino Raby o del Palazzo della Vittoria, opera di Giovanni Battista Carrera, che ci accoglie con due grandi dragoni. Al 36 di via Palmieri, adiacente a Piazza Benefica, ne abbiamo un altro davvero signorile che ci guida fino a due scaloni di raro splendore.

Tornando in centro a Via Maria Vittoria al numero 52 un atrio molto caratteristico decorato in rosso spicca e attrae subito l’attenzione mentre in Via Carlo Alberto 40 entrando regna maestosa la presenza di una statua bianchissima e suggestiva.Ognuno ha il suo preferito e anche chi abita a Torino, chi vive giornalmente questa città, può fermarsi decine di volte per ammirare queste entrate senza stancarsi mai, queste piccole ma importanti opere d’arte sono lo specchio della elegante personalità di questo luogo, la nostra Torino, magica e preziosa.

 

Maria La Barbera

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