Chi ha avuto l’occasione di ascoltarlo, in Parlamento o nelle tribune politiche televisive, ricorda Giorgio Almirante come un grande oratore, un politico intelligente e, dal suo punto di vista, di assoluta coerenza. L’idea del Comune di Alessandria di intitolargli una via non mi convince. Sono contrario per ragioni molto semplici: intelligenza e coerenza sono doti che ad Almirante vanno riconosciute, ma non bastano a cancellare la sua appartenenza alla Repubblica di Salò, il suo sostegno al regime fascista quando l’Italia, con l’aiuto determinante degli Alleati, lo combatteva per riconquistare la libertà e riscattarsi dall’infanzia delle leggi razziali. In questo senso condivido le preoccupazioni espresse dalla Comunità ebraica di Torino.
Il passato è sempre una materia incandescente e dunque da maneggiare con molta prudenza. Meglio, molto meglio, secondo me, rimuovere le non poche vie intitolate a Josif Stalin o a Lenin e ristabilire così un po’ di verità storica nella coscienza collettiva degli italiani.
On. Osvaldo Napoli, deputato di Coraggio Italia
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