Vendita a domicilio: Piemonte/Valle d’Aosta seconda regione dell’area Nord Ovest

Con 105 milioni 852mila euro di fatturato

 

Univendita, la maggiore associazione di categoria della vendita a domicilio, ha elaborato i dati 2020 relativi alle singole regioni italiane. La Lombardia si conferma la prima regione italiana: nel 2020, infatti, le vendite regionali hanno raggiunto il 16,1% (210 milioni 398mila euro) del fatturato complessivo delle aziende di Univendita, pari a 1 miliardo e 306 milioni di euro. Seguono la Campania, che rappresenta il 9,9% del fatturato (129 milioni 375mila euro), e il Veneto, con il 9,5% del fatturato (124 milioni 148mila euro).

 

Nel complesso, l’area Nord Ovest vanta il 26,6% (347 milioni 615mila euro) del fatturato delle aziende di Univendita. In ordine, dopo la Lombardia, troviamo Piemonte/Valle d’Aosta con l’8,1% (105 milioni 852mila euro) del fatturato nazionale e la Liguria con il 2,4% (31 milioni 363mila euro).

 

“Nonostante lo scenario economico segnato da una contrazione dei consumi di entità eccezionale – ha dichiarato il Presidente di Univendita Ciro Sinatra(nella foto) -, la Vendita a domicilio si conferma un settore propulsivo e anticiclico rispetto all’andamento economico del Paese, perché è considerata  un’ottima opportunità professionale da svolgere sia a tempo pieno che part-time. L’Associazione ha chiuso il 2020 con un volume d’affari delle imprese associate pari a 1 miliardo e 306 milioni di euro con una flessione molto contenuta rispetto all’anno precedente: le premesse per un 2021 che possa confermare il trend di recupero delle vendite, che si è iniziato a registrare già nella seconda metà del 2020, ci sono tutte”.

 

Anche in una fase così complessa è aumentato il numero di venditori in forze alle aziende. Nell’anno caratterizzato dall’emergenza sanitaria, infatti, i venditori sono cresciuti del 3,5% e hanno raggiunto quota 165mila. Di questi, il 48,9% (80.724), opera nelle regioni del Sud e Isole. La Campania con il 15,5% (25.587) del totale dei venditori e la Sicilia con il 13,2% (21.790) sono le due regioni in testa alla classifica nazionale, seguite dalla Lombardia (10,8%, 17.828), e dal Lazio (9,9%, 16.343).

 

Nel Nord Ovest è presente invece il 18,9% (31.200) dei venditori italiani: in ordine troviamo la Lombardia (10,8%), il Piemonte/Valle d’Aosta (6,9%, 11.390) e la Liguria (1,2%, 1.980).

 


st con 105 milioni 852mila euro di fatturato

 

Univendita, la maggiore associazione di categoria della vendita a domicilio, ha elaborato i dati 2020 relativi alle singole regioni italiane. La Lombardia si conferma la prima regione italiana: nel 2020, infatti, le vendite regionali hanno raggiunto il 16,1% (210 milioni 398mila euro) del fatturato complessivo delle aziende di Univendita, pari a 1 miliardo e 306 milioni di euro. Seguono la Campania, che rappresenta il 9,9% del fatturato (129 milioni 375mila euro), e il Veneto, con il 9,5% del fatturato (124 milioni 148mila euro).

 

Nel complesso, l’area Nord Ovest vanta il 26,6% (347 milioni 615mila euro) del fatturato delle aziende di Univendita. In ordine, dopo la Lombardia, troviamo Piemonte/Valle d’Aosta con l’8,1% (105 milioni 852mila euro) del fatturato nazionale e la Liguria con il 2,4% (31 milioni 363mila euro).

 

“Nonostante lo scenario economico segnato da una contrazione dei consumi di entità eccezionale – ha dichiarato il Presidente di Univendita Ciro Sinatra -, la Vendita a domicilio si conferma un settore propulsivo e anticiclico rispetto all’andamento economico del Paese, perché è considerata  un’ottima opportunità professionale da svolgere sia a tempo pieno che part-time. L’Associazione ha chiuso il 2020 con un volume d’affari delle imprese associate pari a 1 miliardo e 306 milioni di euro con una flessione molto contenuta rispetto all’anno precedente: le premesse per un 2021 che possa confermare il trend di recupero delle vendite, che si è iniziato a registrare già nella seconda metà del 2020, ci sono tutte”.

 

Anche in una fase così complessa è aumentato il numero di venditori in forze alle aziende. Nell’anno caratterizzato dall’emergenza sanitaria, infatti, i venditori sono cresciuti del 3,5% e hanno raggiunto quota 165mila. Di questi, il 48,9% (80.724), opera nelle regioni del Sud e Isole. La Campania con il 15,5% (25.587) del totale dei venditori e la Sicilia con il 13,2% (21.790) sono le due regioni in testa alla classifica nazionale, seguite dalla Lombardia (10,8%, 17.828), e dal Lazio (9,9%, 16.343).

 

Nel Nord Ovest è presente invece il 18,9% (31.200) dei venditori italiani: in ordine troviamo la Lombardia (10,8%), il Piemonte/Valle d’Aosta (6,9%, 11.390) e la Liguria (1,2%, 1.980).

 

 

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