Tutti sui social per non perdere l’evento
Nell’ultima indagine dell’Unicusano si fotografano gli sport più amati e i mezzi per seguirli. Nella top five anche atletica, tuffi e pallavolo. Il Nord d’Italia è il più interessato, male le isole.
È il nuoto lo sport che, più di tutti, sarà seguito dagli universitari italiani alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020, in programma dal 23 luglio all’8 agosto. Ma le imprese degli atleti in vasca non saranno le uniche a essere guardate: secondo l’ultima indagine dell’Università Cusano, nella top five delle discipline più amate rientrano anche atletica leggera, pallavolo tuffi e calcio.
I Giochi Olimpici, riporta la rilevazione dell’Unicusano, saranno seguiti dalla maggior parte degli studenti tra i 18 e i 35 anni: ben 8 su 10 saranno incollati davanti alla tv (54,1%) o si aggiorneranno attraverso siti internet e social network (43,6%). Rispetto alle edizioni precedenti, emerge un aspetto nuovo: alla televisione i ragazzi preferiscono sempre di più Facebook, Instagram, Twitter per mantenersi informati con contenuti veloci tramite app che permettano di interagire e non essere solo spettatori passivi. A loro non interessa più l’intera competizione ma solo gli highlights di un evento.
Inoltre a seguire il principale evento internazionale sarà ancora una volta il pubblico maschile con le ragazze poco interessate alle Olimpiadi: quasi il 60% delle intervistate seguirà al massimo qualche competizione.
Rispetto all’interesse verso le Olimpiadi si evidenziano differenze tra Nord, Centro, Sud e Isole: le Olimpiadi verranno seguite con assiduità da oltre il 50% dei ragazzi residenti nel Nord Italia. Tale percentuale scende di poco nel Centro (49%) e nel Sud Italia (47%) facendo evidenziare invece una certa flessione nelle Isole (29%).
“La rilevazione a poche settimane dall’inizio dei Giochi Olimpici – spiega il Prof. Luca Rossi, docente di Statistica e Sondaggi e rilevazione d’opinione e analisi dei dati – ci ha consentito di analizzare l’interesse che l’evento suscita tra i giovani. Abbiamo coinvolto, in forma del tutto volontaria, gli studenti universitari tra i 18 e i 35 anni provenienti da tutte le zone d’Italia. Il nostro Ateneo, infatti, ha iscritti su tutto il territorio nazionale e questo è fondamentale per la generalizzazione dei risultati”.
Aprendo il capitolo “discipline”, l’Unicusano nella sua indagine mostra come il nuoto sia la competizione più seguita (oltre il 40% degli intervistati) distanziando di oltre 10 punti percentuali sport come l’atletica, la pallavolo e in maniera forse inaspettata anche il calcio. Ma, probabilmente, questo dato è condizionato dall’assenza dell’Under 21 italiana.
Anche in questo caso si nota come i mezzi di comunicazione influenzino la scelta del consumatore. Sarà forse un caso, ma in Italia i nuotatori, dopo i calciatori, sono gli sportivi che hanno una vita social molto attiva, partecipano a programmi televisivi e ultimamente su canale 5 è andato in onda anche un docufilm “Ultima gara” con alcuni campioni del nuoto.
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