Nell’antico castello Paleologo di Casale Monferrato si svolge, dal 26 giugno al 25 luglio, la mostra “Attraverso il tempo” con le opere di Piergiorgio Panelli, a cura del Circolo Ravasenga e del critico Carlo Pesce.
Grazie al sapiente allestimento, i bei dipinti e le pregevoli sale espositive, non semplici contenitori, si valorizzano a vicenda nella vasta antologica che percorre a ritroso i periodi di un artista costantemente attento ad ogni movimento dell’arte moderna e contemporanea. Nella sala Chagall sono esposti gli ultimi lavori, i “Paesaggi lenti”, simboleggiati da tartarughe dipinte e inserite in una rarefatta sinfonia tonale del blu, ritenuto da Kandinskij colore del sentimento, già usato come protagonista della mostra “Il Silenzio è blu” in una precedente esposizione a Villa Vidua di Conzano.
Il tema del lento cammino della tartaruga in un cielo silente diventa metafora di pacata meditazione, immersione dell’anima nell’armonia del cosmo mentre l’affidarsi all’unione dell’arte con la natura è un messaggio per ritrovare l’umanità che rischia di svanire in un mondo sempre più frettoloso e tecnologico.
I due grandi dipinti del 2020 rappresentano la summa di tutto il percorso aniconico verso l’annullamento della figurazione a favore della linea e del colore.
Attraverso sperimentazioni di astrattismo, action painting, dripping, informale, traendo suggestioni dai pionieri delle avanguardie, senza diventarne emulo, Panelli è giunto ad uno stile personale e immediatamente riconoscibile.
Nell’ultima sala le prime opere, ancora tradizionali, mostrano attenta preparazione tecnica e passione che gli saranno di sostegno nelle successive opere che gradualmente abbandoneranno la figurazione.Il breve ma prezioso catalogo con gli acuti commenti di Carlo Pesce e il video di Marco e Stefano Garione contribuiscono a far conoscere il lungo viaggio durato quarant’ anni di questo bravo artista già pronto a rimettersi in cammino per nuove avventure.
Giuliano Romano Bussola
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