È purtroppo mancato il presidente dell’Auxilium Torino di basket.
In questi momenti chi ha buona e sana educazione sa che deve solo comprendere il dolore dei famigliari e compatirne il lutto.
Ma, anche in queste occasioni, è bene ricordare cose belle delle persone che non sono più con noi.
Ho avuto la fortuna di conoscerlo e di conoscerlo bene, fuori e dentro al campo da gioco. E posso solo dire che è sempre stato una persona emotiva, passionale e come tutti coloro che vivono con questo stato d’animo, pronti alla gloria come all’errore, ma sempre in prima linea.
A parlare con i tifosi ai cancelli di ingresso così come a spiegare loro i motivi di decisioni “impreviste” ma mai dietro una vetrina e sempre mettendoci faccia e anima.
Folle il giusto per portare Torino a vincere l’unico trofeo nazionale nel basket contro tutto e tutti, in quel miracolo sportivo di quella finale di Coppa Italia del 2018.
Sognatore e disposto a spese proprie pur di portare in alto quell’amore per il basket che tutta la famiglia aveva.
Non tutti erano con lui, ma tanti gli volevano bene.
Il momento finale della storia Auxilium non farà mai parte di questo articolo.
Questo è solo un saluto per te Antonio, ricordando i momenti a cena e i momenti belli vissuti insieme a te e alla tua famiglia a cui va il mio cordoglio e di tutti i tifosi veri del basket a Torino.
In quegli anni, sono pochi ma sembra già passato un secolo, Torino ha gioito, ha vinto, ha sognato e ha sofferto vedendo il basket delle tue squadre.
Ma ha vissuto emozioni uniche. Grazie Presidente, grazie Antonio e, ovunque tu sia, segna da tre per noi…
Paolo Michieletto
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