In mostra la “materia senza tempo” dell’artista torinese Roberto Demarchi

In un tempo sospeso come quello che stiamo ancora vivendo, l’arte ha il potere di travalicare il tempo medesimo.

 

E lo fa con grande maestria pittorica l’artista torinese Roberto Demarchi nella personale dal titolo “Materia senza tempo”, che inaugura giovedì 20 maggio a partire dalle 18 nei suoi spazi espositivi in corso Rosselli 11, a Torino.

“All’idea di materia – spiega l’artista Roberto Demarchi – si associa spesso quella di un qualcosa di corruttibile, che ha una sua origine come una sua fine. Nell’antico pensiero greco la materia è nella Physis (natura) e la Phisys è qualcosa che esiste e esiste da sempre, vale a dire una ipostasi metafisica e, nell’ambito di questa materia, il tempo diviene la durata misurabile di tutto ciò che è.

“In questa durata misurabile – aggiunge Roberto Demarchi  -l’uomo compie il proprio tragitto e cela dentro di sé un folle sogno, quello di superare di andare oltre la realtà misurabile. L’Arte, nella sua follia, prende per mano ogni essere umano gettato a vivere il limite, per accompagnarlo in questo sogno”.

Artista torinese, con alle spalle studi classici e in seguito di Architettura al Politecnico di Torino, Roberto Demarchi è stato protagonista di molte mostre, tra cui quella curata dall’allora Direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci, protagonisti i suoi haiku, dipinti su tavola, montati su pannelli trattati a lacca lucida nera, espressione di un linguaggio pittorico astratto, einterpretazioni di altrettanti “haiku”, poesie di diciassette sillabe,composte da autori giapponesi, vissuti nei secoli XVII-XIX.

Demarchi Ha esposto in Italia e all’estero e tra i curatori delle sue mostre figura anche lo storico dell’arte Claudio  Strinati. Nel marzo del 2001 prese corpo il suo ciclo pittorico “Peri’ Physeos” che, con un linguaggio pittorico binario, rigorosamente ridotto all’uso di quadrati e rettangoli, rifletteva su un momento auroraledel pensiero occidentale, in particolare su quello dei filosofi presocratici. Su questi lavori è anche stata presentata in Campidoglio a Roma e, a Torino, a Palazzo Bricherasio una grande monografia cui hanno contribuito esponenti di spicco a livello europeo della filosofia e della letteratura, quali Zanzotto, Bonnefoys, Raboni, Kunert, Severino.

Mara Martellotta 

Per la visita alla mostra prenotazioni al 3480928218

Mail   rb.demarchi@gmail.com

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