Clochart, la nobiltà nei ritratti artistici di poveri e senzatetto

Caro direttore, il CAUS, su idea di Raffaele Palma, organizzerà a partire dal mese di maggio 2021 varie sedute gratuite “en plein air” di disegno e pittura dal vero sul tema della MENDICITA’.

Teatro della kermesse saranno alcuni caratteristici luoghi di Torino  generalmente vissuti dai clochard.

I meeting, riservati a gruppi d’artisti professionisti (pittori, disegnatori, illustratori, grafici, incisori) saranno svolti per due ore a settimana in primavera ed estate. Ogni artista, attraverso l’esecuzione di vari ritratti, osserverà il doveroso compito di nobilitare i senzatetto, nel rispetto e col consenso di ciascun clochard.

Ciascun artista, se vorrà, potrà devolvere di propria autonoma iniziativa, un personale contributo per aiutare il soggetto ritratto.

L’Arte è debitrice e grata a questo mondo di persone sventurate  e sofferenti: mendicanti, poveri e bisognosi infatti servirono da modelli per gli artisti d’ogni epoca, che li fissarono su tela sia in soggetti veristi come testimonianza della società del momento, sia in affreschi e pale d’altare, trasformandoli in figure sacre quali Profeti, Madonne, Apostoli ecc. o modelli ispirati alla mitologia, all’epica  oppure traslandoli in soggetti allegorici, simbolici o devozionali.

In questo lungo periodo di mutazioni stilistiche, si cimentarono con la mendicità maestri quali Michelangelo Merisi, noto come Caravaggio, Georges du Mesnil de La Tour (pittore spagnolo della corrente del caravaggismo), Jusepe de’ Ribera detto lo Spagnoletto, Domínikos Theotokópoulos chiamato El Greco, Pieter Bruegel.

Ancora. Giovanni Antonio Canal conosciuto come il Canaletto, Bartolomé Esteban Murillo, Rembrandt Harmenszoon van Rijn o semplicemente Rembrandt ,  l’incisore Jacques Callot , Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto e moltissimi altri giganti dell’arte figurativa sino al 1700.

Anche a Torino, oltre che nella città papalina, presero vita i pittori bamboccianti. I maggiori furono Giovanni Michele  Graneri e Pietro Domenico Ollivero.

In epoca moderna e contemporanea nomi d’assoluto talento come Pablo Picasso, Cristiano Banti, Tamara De Lempicka, Amedeo Modigliani, Anto Carte e il torinese Giacomo Balla nel suo periodo divisionista, si sono cimentati con la tematica dei senzatetto.

In tale originario contesto intende inserirsi il CAUS, chiamando a raccolta gli artisti figurativi del capoluogo subalpino al fine di confrontarsi dal vivo con le immagini forti e sofferenti dei tanti clochard sparsi per la città. Daremo dignità e valore morale a queste persone attraverso la Musa, così come si faceva agli albori della “vera arte povera”: un modo anti iconoclasta di ringraziare questa categoria d’individui sfortunati che tanto hanno dato alla Storia dell’Arte.

Si ricercano artisti professionisti figurativi (ritrattista, fisiognomista, morfologista o altro specialista della conformazione umana) per questa importante iniziativa.  Gli interessati che vorranno  aderire  potranno mettersi in contatto con una mail a info@caus.it  o telefonare al 3396057369. La partecipazione è assolutamente gratuita previa iscrizione senza alcun costo al Caus. Nel prossimo autunno si cercherà una sede espositiva idonea in Torino per organizzare una mostra delle migliori opere: il ricavato delle eventuali vendite sarà devoluto ai  mendicanti torinesi per l’acquisto di beni di prima necessità attraverso un’Associazione inserita radicalmente nel sociale.

Si ringrazia l’Associazione Onlus “Avvocato di Strada” di Torino.

Tutto su: https://www.caus.it/3415-2/

Contatti:  info@caus.it  – 3396057369

Torino, maggio 2021

Caus – Centro Arti Umoristiche e Satiriche
e-mail: info@caus.it
sito web: http://www.caus.it

 

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