A Rivoli primo museo italiano diventa hub vaccinale

A Rivoli il primo museo di Arte Contemporanea d’Italia ad ospitare un Hub vaccinale: sarà operativo per tre giorni alla settimana fino alla fine di luglio

Il presidente della Regione, Alberto Cirio: «Un segnale bellissimo: i vaccini sono la speranza di non chiudere più»

L’assessore alla Cultura, Vittoria Poggio: «Esempio da seguire in un momento in cui serve massimo sforzo per riprendere le attività»

 

Da oggi fino alla fine di luglio si aggiunge ai centri vaccinali del Piemonte anche quello di Rivoli all’interno di alcuni spazi del Museo di Arte Contemporanea, il primo in Italia ad ospitare medici e infermieri per effettuare i cicli di immunizzazione contro il Covid-19.

«Il Piemonte vaccina i piemontesi nei suoi luoghi più belli – ha detto il presidente della Regione, Alberto Cirio – E da oggi lo farà anche nella cornice meravigliosa del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Nei giorni in cui i gioielli del nostro patrimonio culturale riaprono finalmente le loro porte, il fatto che le sale espositive di Rivoli accolgano anche le vaccinazioni mi sembra un segnale bellissimo. Perché i vaccini sono la concreta speranza di non richiudere mai più».

«La Cultura si mette in questo mondo al servizio della sicurezza sanitaria – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Vittoria Poggio – Mi auguro che anche altre istituzioni culturali italiane e Piemontesi possano seguire questa sperimentazione in un momento in cui serve il contributo di tutti per portare il Paese fuori dall’emergenza e in sicurezza dal punto di vista sanitario in vista del ritorno delle attività a una nuova normalità».

Per tre giorni alla settimana da giovedì a sabato e fino alla fine di luglio, alcune sale del Castello in cui ha sede il museo, medici e infermieri effettueranno le vaccinazioni con un ritmo di 100 al giorno per 17 persone ogni ora.

Gli spazi al terzo piano, dove è allestita la mostra di «wall painting» di Claudia Comte, hanno permesso di predisporre postazioni vaccinali e aree per il monitoraggio post-immunizzazione in un locale sicuro nel rispetto dei protocolli di sicurezza previsti dalla legge ma dove è anche possibile ascoltare musica d’ambiente che accompagna la rassegna dedicata alla relazione tra arte e terapia.

«Sono lieta – ha aggiunto la presidente del MuseoFrancesca Lavazza – che il Castello di Rivoli abbia messo a disposizione alcuni dei suoi spazi come Hub vaccinale per il proprio territorio. Un’iniziativa avviata dalla Direttrice Carolyn Christov-Bakargiev con l’assenso del Consiglio di Amministrazione, che sottolinea il valore civile dei luoghi con funzioni pubbliche come il nostro Museo nel mettersi a servizio della comunità, trasmettendo un messaggio di vicinanza in un momento ancora difficile come quello che stiamo vivendo».

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