L’allarme è stato lanciato dall’Ascom Torino, che ha presentato i dati economici sul primo trimestre dell’anno: il 22% delle aziende del terziario ha intenzione di licenziare il personale appena sarà consentito, così si rischia la perdita di 82mila posti di lavoro.
Le imprese nel 2020 hanno perso 22.000 posti di lavoro, per ora resistono ma sono in crisi di liquidità. Va meglio l’indicatore congiunturale rispetto a un anno fa, ma nei primi mesi del 2021 il 25% delle imprese a rischio chiusura del turismo, come pubblici esercizi e alberghi, 127, non esiste più.
Stessa sorte per 49 imprese del commercio. Nonostante la crisi le imprese sono attente al tema della sostenibilità. Tra loro il 41% ha già effettuato investimenti in quest’ambito, sulla base dei fondi nell’ambito del Recovery Plan.
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