Mercoledì 31 marzo alle ore 12, in via San Dalmazzo 9/bis/b, presso la sede elettorale di Igor Boni (candidato alle primarie del centrosinistra torinese), si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del Manifesto per le città democratiche e antiproibizioniste lanciato da Radicali Italiani.
Parteciperanno e interverranno all’evento (in collegamento web) il Segretario nazionale di Radicali Italiani Massimiliano Iervolino e la tesoriera di radicali Italiani Giulia Crivellini. Parteciperanno, inoltre, Silvio Viale, Patrizia De Grazia e Silvja Manzi della direzione nazionale di Radicali italiani.
La conferenza stampa sarà trasmessa in diretta sulle seguenti pagine Facebook:
https://www.facebook.com/radicali
https://www.facebook.com/igorilicboni/
Nel presentare l’evento i dirigenti di Radicali Italiani hanno dichiarato:
“Nel 2021 andranno al voto oltre 1000 comuni italiani, tra cui alcune delle città più importanti: Roma, Milano, Torino, Bologna e Napoli. Queste città, insieme alle altre Città metropolitane, si troveranno – per la seconda volta dopo l’approvazione della riforma Del Rio – a eleggere non solo il proprio sindaco ma anche, per via indiretta, il sindaco della Città metropolitana. Attualmente però le Città metropolitane sono enti amministrativi senza autonomia finanziaria, senza competenze e senza legittimità democratica e soffrono di un assetto istituzionale che non consente loro di rispondere con efficacia ai tanti bisogni dei cittadini.
La prima sfida tra tutte è il governo delle trasformazioni del territorio in un’ottica di rafforzamento dei diritti di democrazia, di inclusione e di partecipazione. Dobbiamo tornare a dare capacità di attrazione al patto democratico nelle nostre comunità che oggi invece vivono una crisi profonda, con periferie sociali lontane dalla politica, deluse dalla democrazia, pronte a cedere volontariamente diritti in cambio della protezione che non percepiscono.
Il nostro Manifesto per le città democratiche e antiproibizioniste che fa parte integrante del programma elettorale di Igor Boni in vista della competizione elettorale torinese, si fonda su proposte di ampliamento della partecipazione dei cittadini e dei poteri attribuiti alle istituzioni più prossime e al contempo sulle libertà civili capaci di motivare la scelta democratica. La visione antiproibizionista può migliorare la sicurezza, liberare energie per accorciare la forbice delle disuguaglianze e costruire nuove condizioni per l’emancipazione socio-economica dei cittadini, a partire da quelli più deboli. Più sicurezza e meno criminalità nei nostri quartieri? Legalizzare la Cannabis è la strada da percorrere”.
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