Avevano scritto su Facebook “gli spaccherei la faccia”, farei “una spedizione punitiva sotto casa” contro gli agenti della polizia municipale è “eticamente censurabile” ma non si tratta di reato.
Archiviata infatti per questo motivo l’ inchiesta contro 73 persone che avevano lasciato messaggi di questo tenore a commento del post di un avvocato che si dichiarava vittima di una presunta ingiustizia da parte dei civich torinesi.
La richiesta della procura è stata accettata dal gip che ne ha accolto integralmente le considerazioni chiudendo il caso.
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