A seguito di numerose segnalazioni pervenute da parte dell’ufficio ‘Sicurezza’ di una nota catena di negozi, nella quale si denunciava di come i propri esercizi commerciali fossero diventati oggetto di furti frequenti, gli agenti del Reparto Operativo Speciale della Polizia Municipale hanno effettuato per alcuni giorni un servizio di monitoraggio in abiti civili presso il punto vendita di via Roma.
Ad attirare l’attenzione degli agenti, infiltratisi tra i clienti del negozio, è stata la presenza di due giovani donne che si aggiravano in mezzo alla gente tra i vari capi di abbigliamento.
I ‘civich’ si sono avvicinati alle sospettate e, identificandosi, hanno richiesto i documenti. Senza alcuna esitazione le due giovani hanno fornito i documenti d’identità di nazionalità croata che, tuttavia, non hanno convinto gli agenti che hanno preferito approfondirne la regolarità.
Pertanto, sono state accompagnate al Comando di Polizia Municipale di via Bologna dove gli specialisti del Reparto Investigazioni Tecnologiche del Corpo hanno accertato che i documenti delle donne erano falsi.
Le due ragazze, sulle quali gli accertamenti hanno evidenziato numerosi precedenti per furto, sono state tratte in arresto per possesso di documenti di identificazione falsi, ai sensi dell’art. 497 Codice Penale, e successivamente trasferite alla casa circondariale “Lorusso e Cutugno”.
Gli stessi agenti hanno poi associato il volto delle due donne alle immagini ritratte dalle telecamere di sicurezza di un condominio durante un tentato furto in appartamento avvenuto qualche giorno prima in zona Crocetta. A seguito di ulteriori indagini sono state riconosciute grazie a un video in possesso della Polizia Municipale e conseguentemente indagate per tentato furto in abitazione ai sensi degli artt. 56 – 624 bis Codice Penale.
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