Toninelli non si ricorda. Indubbiamente ha superato il suo maestro Beppe Grillo nella difficile arte della buffonata. I buffoni quelli veri, ci hanno fatto sorridere e tirato su il morale. I pentastellati sono solo deprimenti e ci fanno, oramai, solo piangere
Piange anche Nicola Zingaretti. Anche lui non ne può più di essere preso in mezzo da Conte e Renzi. Ed in cuor suo sa che, stavolta, il Maledetto Toscano ha ragione, forse da vendere: 300 consulenti direi proprio che sono un po’ troppi. Arriva la ferale notizia: e se Giggino diventasse Presidente del Consiglio? Sicuramente quando hanno ” partorito” ciò erano ubriachi o drogati.
Nuova giovinezza per Matteo Salvini che torna ad essere Conan il Barbaro e per la legge di compensazione va giù la Meloni. Non la mollano quelli di Report che le ricordano di essere stata eletta a Latina con la più ampia concentrazione di fascisti e malavitosi d’ Europa. Qui in Piemonte sono indagati Molinari e Benvenuto ( Lega ) e Zangrillo (Fi) per le firme elettorali a Moncalieri. Francamente non ne possiamo più. E l’unica opposizione in Regione è rappresentata da Marco Grimaldi. Il nuovo capogruppo PD Il giovane Gallo, appoggia Lo Russo candidato a Sindaco facendo il paio con Piero Fassino grande amico di Franceschini, capo delegazione del PD al governo. Mauro Salizzoni dopo aver accettato di passere sotto le forche caudine delle primarie tace.
Aspetta ( probabilmente ) qualche suggerimento dal sua amico Chiampa. 50 anni fa erano già insieme nella mitica sezione universitaria del Pci. Legami di sangue che non si scordano mai. Sintesi: se si fanno le primarie vince Lo Russo. Se decide Roma: Salizzoni. Come Roma ha già deciso per la destra a Torino. Damilano. Il resto è tutta manfrina. Porchietto è disponibile, e fa un piacere al suo amico Berlusca che vuol dire sempre: io ci sono, come sempre arzillo ed in palla. Meloni ha già detto ai suoi di fare un po’ di caciara per portare a casa altre cose da scambiare con Conan il Barbaro. E i grillini colpiscono ancora con le piste ciclabili in via Nizza. Doppio senso di circolazione per bici con le corsie appaiate e non divise dalla corsia per le auto a senso unico. Praticamente istigazione al suicidio per i ciclisti. Senza pietà per la nostra martoriata Torino. Dettaglio: dopo cinque anni nelle periferie si campa peggio di cinque anni fa e nella graduatoria nazionale Torino scivola sempre più in giù. Speriamo, comunque, in un’ ultima cosa. Che si voti ad Aprile o Maggio. Viceversa reggere ancora 6 mesi con i pentastellati vorrebbe dire passare da una Torino moribonda ad una Torino morta.
Patrizio Tosetto
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