Istituito nel 2009 dalla Regione Piemonte, il Premio è realizzato in collaborazione con la Città di Torino, il Salone Internazionale del Libro, la Fondazione Circolo dei lettori, il Coordinamento Nazionale Nati per Leggere e la rivista LiBeR.
Ha ricevuto il patrocinio del Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il patrocinio della sezione italiana IBBY (International Board on Books for Young People) e una medaglia della Presidenza della Repubblica Italiana.
I VINCITORI DELLA XI EDIZIONE
Per la sezione Nascere con i libri:
Attilio con Primo (Lapis, 2019)
Barbro Lindgren con Iiiiiiiii (LupoGuido, 2020)
Christine Schneider e Hervé Pinel con In punta di piedi (Orecchio Acerbo, 2019)
per la sezione Reti di libri – Progetto consolidato:
Regione Umbria
per la sezione Reti di libri – Progetto esordiente:
Agenzia di Tutela della Salute Brianza
per la sezione Pasquale Causa:
il pediatra Annunziato Squillaci
Menzione speciale: Editoriale Scienza
Gli autori Attilio, Barbro Lindgren, Christine Schneider e Hervé Pinel, la Regione Umbria, l’Agenzia di Tutela della Salute Brianza e il pediatra Annunziato Squillaci (Locri, Calabria) sono i vincitori dell’undicesima edizione del Premio nazionale Nati per Leggere, riconoscimento che sostiene i migliori libri, progetti di promozione alla lettura destinati ai più piccoli e alle più piccole nonché le più efficaci attività dei pediatri nel diffondere la lettura in famiglia.
I vincitori sono stati premiati domenica 6 dicembre alle ore 11.00 nell’ambito della rassegna Vita Nova del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Sono stati scelti da una giuria presieduta da Marnie Campagnaro (docente di letteratura per l’infanzia presso l’Università di Padova) e formata da pedagogisti, bibliotecari, educatori, pediatri: per quasi un anno Katia Rossi, Nicoletta Bacco, Domenico Bartolini, Domenico Cappellucci, Stefania Lanari, Flavia Manente, Maria Mussi Bollini, Patrizia Musco, Debora Sanino e Giovanna Sciacca hanno messo a disposizione le loro competenze e hanno lavorato con dedizione a un’edizione del Premio inedita ma ricca di novità.
È stata una sfida, in un anno come il 2020, scegliere di non rinunciare ad un’iniziativa che di solito porta il Premio a condividere libri e storie in tantissime scuole e biblioteche, da sud a nord del Paese; la vittoria è aver coinvolto più di 1700 piccoli, nonostante le limitazioni.
Il risultato è frutto dell’impegno congiunto della rete bibliotecaria della Campania, di Monza, di Roma, dello SBAM (Sistema bibliotecario dell’Area metropolitana), del Sulcis e di Torino.
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