Con l’approvazione di ieri da parte del Consiglio comunale (quaranta voti favorevoli) dell’atto costitutivo e dello schema di Statuto è istituito il ‘Comitato per le Finali ATP’, con sede a Torino, nelle sede municipale di piazza Palazzo di città 1. Il Comitato potrà istituire sezioni distaccate o sedi secondarie nei luoghi ritenuti più opportuni al fine di raggiungere i propri scopi.
Il Comitato nascente ha per scopo il coordinamento e il monitoraggio delle attività inerenti la promozione della Città di Torino e del territorio della Regione Piemonte in occasione delle edizioni 2021, 2022, 2023, 2024, 2025 della manifestazione tennistica favorendo anche lo sviluppo delle locali attività economiche, sociali e culturali.
I soggetti costituenti il Comitato sono la Federtennis, il Comune di Torino, la Regione Piemonte, il Ministero per le politiche giovanili e lo sport; gli organi del Comitato sono l’Assemblea, il Presidente, il Vice Presidente e il Collegio dei Revisori dei conti. Gli incarichi di Componente, Presidente e di Vice Presidente non prevedono compensi.
La carica di Presidente del Comitato è assegnata al Sindaco della Città di Torino o a un suo delegato. Emendamenti concordati la scorsa settimana durante la seduta di 1^ Commissione e recepiti dalla delibera precisano la natura pro tempore dell’incarico così come recita il secondo capoverso dell’articolo 5 dello Statuto. “Il presidente ha la rappresentanza legale del Comitato di fronte ai terzi e in giudizio e dura in carica fino allo scioglimento del Comitato stesso, salvo i casi di dimissioni, decadenza o revoca. A seguito di nuove elezioni amministrative il Sindaco eletto conserva la facoltà di ricoprire direttamente il ruolo di Presidente ovvero di delegare tale funzione a un soggetto diverso.”
L’Assemblea può costituire il Comitato d’Onore, con funzioni celebrative e di rappresentanza, i cui componenti (nel numero massimo di otto) sono scelti su proposta di ciascuno dei componenti del Comitato, tra personalità di rilievo istituzionale, nonché tra esponenti del mondo dello sport, della cultura e dell’imprenditoria.
La durata del Comitato è temporanea e cessa entro due anni dalla data di conclusione dell’edizione 2025 della manifestazione, o in ogni caso dalla data di conclusione dell’ultima edizione.
Il voto è stato anticipato da un ampio dibattito:
L’assessore Alberto Sacco ha illustrato il provvedimento: una felice coincidenza porta al voto questa delibera il giorno dopo la conclusione della manifestazione a Londra. Il Comitato – ha precisato – non si occuperà di organizzare il torneo, ma di promuovere Torino in tutta Italia. Il Comitato farà da coordinatore delle attività sul territorio proposte dagli enti locali coinvolti a vario titolo nelle Finals, avvalendosi come braccio operativo di Turismo Torino. È una manifestazione straordinaria; a breve il video di Torino sarà pubblicato sul sito dell’ATP e la nostra città sarà tappezzata dalla pubblicità della manifestazione.
Il Consigliere Marco Chessa (M5S), presidente della 1^ Commissione, ha ricordato il lavoro in Commissione e l’emendamento cumulativo che ha recepito una serie di emendamenti presentati dalla Giunta e dal Pd. Ringrazio ancora una volta la sindaca per il successo; è un grande evento e sono felice che il Comitato possa iniziare a lavorare per generare un impulso rilevante nel rilancio della nostra Città.
Aldo Curatella (Azione): siamo favorevoli all’avvio dei lavori del Comitato. Ringrazio Chessa per gli approfondimenti in Commissione che hanno portato a perfezionare lo Statuto e l’Atto costitutivo sulla questione dell’incarico pro tempore al presidente del Comitato. Le Atp Finals potranno essere l’evento che segnerà la ripartenza di Torino dopo questo momento difficile della nostra collettività.
Massimo Giovara (M5S): ringrazio la sindaca e tutta la maggioranza per l’impegno profuso nel riuscire a portare le ATP Finals a Torino. Non tutti hanno creduto nella candidatura ed è un bene che adesso ci sia l’approvazione di altri soggetti politici. Speriamo ne abbia cura anche la prossima amministrazione comunale.
Raffaele Petrarulo (Sicurezza e Legalità): è un bene che tornino eventi di grande lustro in città. Ricordo le Olimpiadi del 2006; hanno generato un volano straordinario che ancora oggi si sente. È un grande onore avere istituito la sede del Comitato in Comune. Evidenzio un meccanismo poco convincente riguardo i revisori dei Conti; dovranno essere scelti professionisti, retribuiti e reperiti secondo le normative, per dare garanzia nei conti.
Stefano Lo Russo (Pd): Ringrazio Giunta e Sindaca per la tenacia dimostrata nel portare a casa un risultato importante per la città. Siamo contenti anche degli stanziamenti del Governo per i grandi eventi come questo. Con un’altra Amministrazione e un altro approccio di parte della maggioranza avremmo però potuto candidare Torino anche ad altri eventi, come le Olimpiadi invernali. Siamo contenti che la maggioranza abbia accolto anche alcune nostre osservazioni sullo Statuto del Comitato delle Atp Finals: per questo, voteremo favorevolmente il provvedimento. Spiace che questa impostazione non sia stata utilizzata anche per le Olimpiadi invernali. La prossima Amministrazione dovrà impegnarsi per promuovere altri grandi eventi in città.
Osvaldo Napoli (Forza Italia): Condivido l’intervento del collega Lo Russo e rattrista anche me il mancato accordo sulle Olimpiadi invernali. Per le Atp Finals ha vinto il gioco di squadra: ora sfruttiamo l’occasione per riprendere lo sviluppo di Torino. Chiedo a tutti di impegnarsi anche per trovare una soluzione per non perdere completamente questa stagione turistica invernale, mediando tra i settori sanitario, economico e sportivo e non penalizzando ulteriormente la nostra area metropolitana.
Antonio Fornari (M5S): Le Olimpiadi creano debiti miliardari (a Torino per oltre 3 miliardi) e per questo c’erano poche candidature. Le Atp Finals invece erano ambite da una quarantina di città: ci sono ottimi ritorni e pochi investimenti per chi le ospita. Il tennis è uno sport in crescita e siamo contenti che Torino possa ospitare le Finals per cinque anni, con un grande giro d’affari e visibilità internazionale. La città accoglierà anche altri grandi eventi sportivi nei prossimi anni, senza spendere miliardi e senza indebitare la popolazione.
Silvio Magliano (Moderati): Ringrazio Sindaca e Amministrazione per la vittoria: è stato un grande successo. Siamo contenti anche che siano stati recepiti gli emendamenti delle minoranze. Mi auguro che il Comitato possa accogliere le migliori menti della Città e sviluppare una politica di promozione per agganciare altri grandi eventi e convegni internazionali. Serve un’opera di marketing territoriale per attrarre imprese e investimenti, creando business e posti di lavoro che rimangano sul territorio, dando nuovo slancio all’area metropolitana.
Francesco Tresso (Lista Civica per Torino): Ringrazio la Sindaca e la squadra che ha lavorato per portare a casa il risultato. Torino deve investire sul proprio futuro, sul turismo sportivo, culturale ed enogastronomico, sfruttando eventi come le Atp Finals per far ritornare i turisti sul nostro territorio. Servono risorse economiche e progettuali, anche sui trasporti. Torino deve diventare una capitale di sport e di salute, incentivando la pratica sportiva a tutti i livelli.
Fabio Versaci (M5S): Mi aspettavo il riproporsi della questione Olimpiadi. Una polemica inutile, scatenata solo per cercare di mascherare un nostro successo. Un risultato ottenuto da questa amministrazione e da questa maggioranza. Mentre raccontavano di una città in declino e di un’amministrazione fallimentare, noi abbiamo portato a Torino questo grande evento. Un grandissimo risultato arrivato anche per smontare la retorica banale e politicizzata di alcune categorie.
Federica Scanderebech (Gruppo Misto – Rinascita Torino): Da appassionata tennista posso solo esprimere soddisfazione e orgoglio che un evento di questa portata sia ospitato dalla nostra città. Ma un’amministrazione che si distingua per lungimiranza dovrebbe festeggiare tutti i giorni l’arrivo a Torino di manifestazioni di grande livello che attraggono interessi economici e risorse.
Deborah Montalbano (Gruppo Misto – DemA): Bene l’arrivo delle ATP finals ma, in quanti quartieri della nostra città abbiamo campetti per giocare a tennis? Quanto costa un corso di tennis? E’ accessibile a tutte le famiglie? Cosa abbiamo fatto in questi anni per incentivare e supportare la realtà sportive territoriali? Invece stiamo aumentando il costo per il rinnovo delle concessioni, in un momento storico di evidente difficoltà. Dobbiamo fare il grande evento e siamo qui a congratularci ma ci dimentichiamo di prestare attenzione alle priorità. Che non sono i grandi eventi ma garantire la fruibilità dello sport a tutti, in particolare alle famiglie che vivono maggiori disagi su tutto il territorio.
Ha concluso il dibattito la sindaca Chiara Appendino che ha ringraziato tutti i soggetti che nell’ambito dei rispettivi ruoli hanno reso possibile l’arrivo a Torino di un evento unico. Le Atp Finals hanno la grande fortuna di essere pluriennali e consentono una programmazione delle ricadute sul territorio stimate in seicento milioni di euro. È importante programmare già oggi l’attività di promozione, in un momento nel quale i tennisti italiani stanno emergendo e rendono ancora più interessante l’iniziativa per Torino. Il dibattito sul ruolo della mia figura nelle ultime settimane mi è dispiaciuto perché ho sempre pensato che il sindaco in carica sia a capo dell’evento. Ben venga l’emendamento di Commissione; mi fa piacere l’unità annunciata nel voto della delibera quando un tempo alcune forze in Consiglio comunale si erano dette erano contrarie. Un senso di unità che occorrerà anche per accompagnare i lavori del Comitato nel prossimo futuro; le Finals sono un impegno da massimizzare che non potremo permetterci di non sfruttare al meglio, anche per le caratteristiche del pubblico ‘alto spendente’ del tennis che frequenterà la Città nei prossimi anni.
Alle dichiarazioni di voto è intervenuto infine Fabrizio Ricca (Lega nord): sono contento si sia arrivati alla definizione del Comitato, si potrà iniziare a lavorare a un evento fondamentale che darà lustro al territorio in tutto il mondo. Ma dovremo essere in grado di promuovere la Città per tutti i cinque anni e non soltanto durante le settimane di gara. Certo avere avuto a Torino anche le Olimpiadi sarebbe stata la ciliegina sulla torta.
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