“Just eat rinunci al ‘contratto pirata di strada’ e usi la retribuzione oraria del CCNL Logistica”
“Io credo davvero che la lotta paghi, ma non sono così sicuro che quello che è stato annunciato ieri avverrà davvero, soprattutto nei termini descritti. Se fosse così, dopo alcune prime vittorie legali (quella di Torino confermata dalla Cassazione), alcuni primi passi legislativi, saremo di fronte ad una vittoria per il mondo del lavoro del delivery in Italia e a un altro passo per fermare il cottimo e per metterci alle spalle il caporalato digitale” – è il commento di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione Piemonte, e da sempre molto vicino alle vicende dei rider, in merito all’annuncio di Just Eat che applicherà dal 2021 contratti di lavoro dipendente per tutti i rider e sarà introdotta la paga oraria, garantendo maggiori tutele ai lavoratori.
“Secondo quanto abbiamo letto, sarà garantita una flessibilità legata alla tipologia di contratto (full time o part-time) e sarà introdotta la paga oraria corrispondente al turno coperto cancellando così il cottimo. Il Consigliere Grimaldi invita alla massima prudenza: “perché grazie alla legge sui rider, le piattaforme del delivery hanno già avuto un intero anno di tempo per sottoscrivere con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative un CCNL che riconoscesse ai lavoratori condizioni dignitose di lavoro e un’equa remunerazione. Sappiamo come è finita e grazie all’«accordo capestro» fra Assodelivery e Ugl circa 20mila rider in queste ore sono stati costretti a firmare pena il licenziamento”.
“Se Just Eat vuole riacquistare una credibilità – conclude Grimaldi – deve andare oltre l’annuncio di buone intenzioni. Non serve un intero anno per mettere in pratica le novità che ha annunciato. Se ritiene che ‘avere rider completamente tutelati del punto di vista contrattuale sia un valore aggiunto’ come ha dichiarato, rinunci fin da ora ad applicare il CCNL pirata firmato da UGL e AssoDelivery (dalla quale può uscire anche domani), e faccia subito quanto già previsto dalla legge: paghi ai suoi rider la retribuzione oraria del CCNL Logistica”.
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