Chieri, flash mob contro la crisi

Ho partecipato ed aiutato ad organizzare un flash mob spontaneo a Chieri perché ritengo sia giusto alzare una voca critica anche in città per sensibilizzare il Governo e le istituzioni sul disastro economico e sociale al quale stiamo andando incontro per l’epidemia.

“Non solo di Covid si muore, ma anche di disoccupazione, disperazione e povertà” è il nostro grido di allarme per i tanti posti di lavoro e i tanti esercizi che a causa dei rigori dei vari dpcm non esisteranno più. Il flash mob che abbiamo fatto ieri si sarebbe dovuto tenere sabato, ma responsabilmente si è deciso di anticiparlo in vista dell’istituzione del Piemonte come zona Rossa. Ed anche su questo provvedimento non possiamo che concordare con il Presidente Cirio come la nostra regione ne esca ingiustamente penalizzata. Le nuove norme arrecheranno ulteriori traumi ad una già fragile economia regionale, per rendersene conto non bisogna essere esperti o statisti, basta fare un giro tra negozi, botteghe, bar e aziende per percepire il clima di disperazione e cupa rassegnazione che aleggia e c’è ben poco ottimismo per il futuro. In pochi credono davvero agli incentivi e ai “ristori”, li reputano insufficienti alle perdite subite e temono che questo nuovo “lockdown” sia fatale per la propria attività. Per questo motivo noi abbiamo manifestato, perché, sia chiaro a chi governa che insieme alla salute è fondamentale il lavoro che va parimenti tutelato con ogni mezzo e risorsa disponibile.
Rachele Sacco – Consigliere comunale di Chieri (Progetto per Chieri – Salviamo l’Ospedale insieme)
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