Riceviamo e pubblichiamo / Nella conferenza stampa dell’altra sera, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato le novità del prossimo DPCM prevedendo ulteriori restrizioni.
In una comune prospettiva di voler arginare i contagi ma, di evitare, al contempo, una paralisi dell’intera economia del Paese, Meritocrazia Italia ha elaborato diverse proposte molte delle quali hanno trovato un positivo riscontro.
In particolare Meritocrazia Italia aveva proposto di:
– Evitare un lockdown generalizzato,
– Un potenziamento dello Smart working,
– Decontribuzioni per le aziende che assumono i giovani,
– Defiscalizzazione e abbassamento del cuneo fiscale,
– Apertura a scaglioni delle scuole con un piano organico effettivo,
– Logica territoriale sull’applicazione di eventuali “zone rosse”,
– Didattica a distanza solo in casi di particolari criticità e flessibilità nell’organizzazione delle attività didattiche a partire dalle istituzioni scolastiche di secondo grado.
Meritocrazia Italia ribadisce le proposte già avanzate con i precedenti comunicati nazionali ed, in particolare, propone:
– Defiscalizzazione dei tributi e degli oneri contributivi a favore dei locali, ristoranti e bar con contributi proporzionati al reale calo di fatturato sostenuto;
-Contributi effettivi basati sull’ultimo fatturato a sostegno delle ASD e, nel caso in cui le stesse si avvalgano di impianti pubblici, la sospensione dei canoni dovuti e del pagamento delle utenze;
– Azioni a sostegno dei lavoratori dello spettacolo e del suo indotto al fine di attutire gli impatti economici da essi sostenuti;
– Azione a sostegno delle PMI e delle partite Iva in genere che hanno subito un calo di fatturato rapportato al calo effettivo di introiti;
-Implementazione del sistema di trasporto pubblico locale anche attraverso l’utilizzo di convenzioni con privati;
– in caso di chiusura delle scuole superiori, garantire, agli Istituti che hanno in programma esami di certificazione internazionale (ad esempio gli esami IGCSE in programma già da oggi in alcune scuole superiori) la possibilità di svolgere detti esami di certificazione;
-Rafforzamento immediato, anche attraverso nuove assunzioni, del sistema di presidio sanitario locale;
-Principi oggettivi nelle decisioni territoriali al fine di non lasciare ampia discrezionalità nelle decisioni dei singoli Sindaci e o strutture Regionali.