Riceviamo e pubblichiamo / Volt e le Sardine Torino domenica 11 ottobre alle 15 saranno in Piazza Castello per manifestare contro la stretta sull’aborto farmacologico decisa dalla Regione
Domenica il partito pan-europeo e progressista Volt e le Sardine di Torino si mobilitano per protestare contro la circolare della Regione a firma Fratelli d’Italia che, senza dibattito in Consiglio, annulla le maggiori libertà in tema di aborto farmacologico previste dalla delibera di agosto del Ministero della Salute.
La circolare infatti elimina la possibilità di ricevere la pillola abortiva RU486 nei consultori e la rende disponibile solo in sede di ricovero ospedaliero, aumentando così il numero di ospedalizzati e pertanto i rischi di esposizione al coronavirus, in un periodo di aumento dei contagi. In più, prevede di inserire associazioni religiose private antiabortiste negli ospedali pubblici (e laici) sotto le mentite spoglie di sportelli informativi.
Volt e le Sardine vedono in questo provvedimento la volontà di rendere il delicato percorso abortivo ancora più lungo, contorto e lesivo del diritto di autonomia delle donne piemontesi. Casi del genere, in cui una giunta di 9 uomini su 12 componenti si arroga la facoltà di scegliere sul corpo delle donne, uniti alle notizie recenti dei cimiteri di feti, ci ricordano quanto sia necessario un cambio radicale sia di pratiche sia di mentalità, in Piemonte come in tutta Italia. Al sit-in davanti alla sede della regione quindi non si manifesterà solo per il ritiro della circolare: a gran voce, si chiederà una vera laicità dello Stato, sensibilizzazione ed educazione sessuale nelle scuole, il superamento e aggiornamento della legge 194 sull’aborto, che risale ormai al ’78.
L’appuntamento è alle 15 in piazza Castello davanti alla sede della Regione, per ribadire con forza che #lasceltaèmia.
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