Il Regio riparte all’insegna di Janacek con l’opera Jenufa

Stagione lirica / Atteso il debutto di Calatrava nell’allestimento dell’opera di Poulenc “I dialoghi delle Carmelitane”

 

Sarà nel segno di Janacek e della sua opera Jenufa la riapertura della stagione lirica del Teatro Regio di Torino, interrotta lo scorso marzo a causa dell’emergenza sanitaria da Covid 19.

Un’altra novità di grande interesse sarà il debutto operistico, nell’allestimento dell’opera “I dialoghi delle Carmelitane” di Poulenc, da parte dell’architetto di fama internazionale Santiago Calatrava. A precedere l’avvio della vera e propria stagione operistica sarà il concerto d’apertura della Stagione Sinfonica del Teatro Regio, in programma il 28 ottobre prossimo, con Orchestre e Coro del teatro stesso, diretti dal maestro Stefano Montanari.

Ad apertira della stagione operstica del Teatro Regio di Torijo, a novembre, la Jenufa di Janacek, da lui scritta e musicata nel 1904. Si tratta di un’opera che affonda le radici nella tradizione agreste della Moravia, capace di fondare una tradizione operistica ceca autonoma e lontana dagli schemi tradizionali di quella italiana e tedesca. La scrittura del libretto della Jenufa fu mantenuta da Janacek in prosa, a differenza delle tradizionali trascrizioni librettistiche in versi, a lui coeve. Janacek si dimostrò inoltre capace di avviare un’inedita ricerca musicale che fu capace di far rimbalzare alcuni passaggi vocali della lingua ceca nella sua musica operistica.

Il fil rouge con la passata stagione del Regio di Torino rimane e viene riaffermato con la messinscena di alcuni titoli che erano stati previsti proprio prima della brusca, quanto inaspettata, interruzione per l’emergenza Covid. Si preannunciano il nuovo allestimento della Boheme di Giacomo Puccini (per la regia di Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi), della “Passione secondo Matteo” di Johann Sebastian Bach, e del “Don Pasquale” di Donizetti, storica produzione dell’ente lirico torinese, per la regia firmata da Ugo Gregoretti; produzione del teatro Regio di Torino insieme al Barbiere di Siviglia di Rossini (per la regia di Vittorio  Borrelli) e al “Ballo in maschera” di Verdi, la cui regia è firmata da Lorenzo Mariani.

Il nuovo cartellone della stagione del Teatro, diretto artisticamente dal Sovrintendente  Sebastian F. Schwarz, comprende 14 titoli, di cui cinque nuovi allestimenti e cinque opere mai rappresentate sul palcoscenico del teatro lirico torinese: “La scuola de’ gelosi” di Salieri, “La finta semplice” di Mozart, “L’opera seria” di Florian Leopold Gassmann, “I dialoghi delle Carmelitane” di Francis Poulenc ( per la regia  di Sophie Hunter) e “Powder Her Face” di Thomas Ades, per la regia di Philipp Krenn.

Saranno registi di fama internazionale a firmare la messinscena di questi allestimenti, da Barrie Kosky a Sophie Hunter, da Christof Loy a Francesco Micheli, da Piero Gavazzeni e Piero Maranghi ( per la prima volta ospiti al Regio di Torino) a Gabriele Lavia, che forma la regia dei “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo, a Laurent Pelly e Lorenzo Mariani.

Mara Martellotta

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