Fondi per il biologico e i giovani agricoltori

La Giunta regionale del Piemonte, su proposta dell’Assessore all’Agricoltura e Cibo, Marco Protopapa, ha recepito ufficialmente le modifiche al Programma di sviluppo rurale 2014-2020 del Piemonte, approvate il 5 giugno 2020 dalla Commissione europea, consistenti in una rimodulazione dei fondi: oltre 30 milioni di euro complessivi vengono concentrati sulle misure del Psr per l’agroambiente, il biologico, l’indennità compensativa e i giovani agricoltori.

“Il recepimento è un atto formale – sottolinea l’assessore regionale, Marco Protopapa – ma dal mese scorso sono già stati emanati i bandi regionali sulle misure 10, 11 e 13 del Psr sotto la responsabilità dell’Autorità di gestione. Abbiamo voluto procedere con immediatezza per dare liquidità alle aziende agricole che richiedono i contributi sulle misure del Psr a superficie”.

“In questo momento – prosegue Protopapa – dove l’attenzione della Regione Piemonte è quella di sostenere il settore agricolo dopo il critico momento a causa del COVID-19, con questa azione ben 11000 aziende troveranno un concreto aiuto economico utile per un’ auspicata ripresa”.

30 milioni di euro sono così rimodulati sulle seguenti misure del PSR 2014-2020:

– 1 MLN euro di finanziamenti regionali integrativi viene inserito sull’operazione 6.1.1 “insediamento giovani agricoltori”, al fine di favorire l’accesso dei giovani all’attività agricola.

– 22,3 MLN euro a favore dell’operazione 10.1.1 “produzione integrata”: questo importo aggiungendosi ai 4 milioni di euro circa di economie già presenti sulla misura, consentirà l’apertura per l’annualità 2020, prolungando così di un ulteriore sesto anno il bando quinquennale aperto nel 2015. Verranno finanziate circa 5mila aziende per il 2020.

– 8,3 MLN euro complessivi, tra modifiche ed economie della misura, a favore dell’operazione 13.1 “indennità compensativa per l’agricoltura in zone montane”, al fine di contribuire all’apertura del bando 2020 per circa 7 mila aziende.

– 1,16 MLN euro a favore dell’operazione 11.1.1 “conversione agli impegni dell’agricoltura biologica” che permetterà anche in questo caso il prolungamento degli impegni al sesto anno  al fine di garantire la possibilità a tutte le aziende che hanno aderito a tale operazione e vedono l’impegno terminato nel 2019 di proseguire ancora un anno, andando ad interessare complessivamente 680 aziende, attraverso l’adesione ai bandi.

Il trasferimento di fondi permetterà di aprire anche il bando sull’operazione 11.2 relativa al mantenimento degli impegni dell’agricoltura biologica, completando così il quadro del sostegno offerto dalla misura 11 (sia per le aziende che proseguono gli impegni sia per quelle in conversione dal convenzionale al biologico).

 

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