Per non dimenticare mai Piazza Tiananmen

Un centinaio di persone hanno manifestato ieri in Piazza Castello per ricordare il massacro di Piazza Tiananmen nel suo 31° anniversario. La manifestazione ha visto molti interventi coordinati dalla segretaria dei Radicali Italiani, Patrizia De Grazia.

De Grazia – con molto vigore e passione – ha sottolineato il rischio che a Hong Kong si verifichi un’altra specie di Tianamen, magari diluita nel tempo e meno sanguinosa, ma con la stessa volontà annientatrice di ogni libertà che caratterizza il Partito Comunista e il governo Cinese.

Quindi è stata molto critica nei confronti del nostro Ministro degli Esteri Di Majo, ed ah invitato alla massima unità di tutte le forze politiche culturali e sociali per difendere i manifestanti pro democrazia di Hong Kong, le minoranze etniche e religiose cinesi e tutti coloro che chiedono il rispetto dei diritti umani in Cina.  In risposta a queste richieste vi sono stati diversi interventi, fra i quali quello dell’assessore Maurizio Marrone, in rappresentanza del Presidente Cirio e di Giampiero Leo – portavoce del Coordinamento interconfessionale del Piemonte e già vice Presidente del Comitato diritti umani del Consiglio Regionale, che ha portato anche i più calorosi saluti del Presidente del Consiglio e del Comitato dei diritti umani, Stefano Allasia. Entrambi hanno assicurato che i manifestanti di Hong Kong e i democratici cinesi non verranno abbandonati al loro destino dalla Regione Piemonte e da molte realtà di solidarietà presenti sul nostro territorio. Ogni pressione possibile verrà esercitata anche sul governo nazionale e sull’Unione Europea, perché comprendano bene quello che rischiano tanto i cinesi amanti della democrazia – a partire dagli abitanti di Hong Kong – quanto i Paesi, le istituzioni, i princìpi e i cittadini democratici di tutto il mondo. A fronte delle forte adesione della Regione Piemonte e di molte realtà politiche, non è invece pervenuto alcun cenno di interesse né dal Comune di Torino né dal Movimento 5 stelle.

La ragazza cinese ritratta nella foto in alto, è una profuga di Hong Kong. Ha commosso tutti, perchè durante la sua testimonianza personale è scoppiata più volte in lacrime, sia per il dolore per la situazione che vivono lei e le sue amiche e amici, sia per l’emozione di essersi sentita accolta, amata e “protetta”

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