“Fermiamo incompetenze e irresponsabilità. Commissariare la sanità lombarda e piemontese”
Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione di Antonello Patta e Ezio Locatelli, rispettivamente segretario regionale Lombardia e segretario provinciale di Torino di Rifondazione Comunista, componenti della direzione nazionale Prc-Se:
“Ormai la misura è colma in Lombardia e in Piemonte, le giunte politiche che hanno avuto la responsabilità istituzionale e giuridica di gestire la sanità regionale hanno toccato il fondo per gli errori commessi nella gestione della emergenza COVID 19. La denuncia drammatica e lucida dell’Ordine del medici di Medicina Generale, che non sono una covo di bolscevichi, li mette tutti in fila con assoluta precisione:
- La mancata chiusura del pronto soccorso di Alzano e la mancata zona rossa in Val Seriana
- La ospedalizzazione spinta senza corridoi sanitari specifici, che ha trasformato gli ospedali da luoghi di cura a luoghi di contagio
- L’abbandono totale della rete dei medici di base, che avrebbero potuto e dovuto fermare la prima ondata del contagio; non sono stati allertati e da soli hanno fronteggiato un contagio virulento.
- L’abbandono delle RSA senza indicazioni e materiale di protezione e la folle decisione di occuparne i posti vuoti con convalescenti da COVID 19,
- Il sistema dei tamponi fatti con criteri inaccettabili (neppure agli ospedalieri con sintomi e a molti malati gravi a casa)
- L’assoluto ritardo nelle forniture del materiale necessario.
- La beffa dell’ospedale alla fiera di Milano che da 400 posti in terapia intensiva si è ridotto a ospitarne 20, con personale strappato in altri ospedali, solo per dimostrare che “il privato è efficiente”. Hanno dimostrato il contrario, ma hanno sperperato miliardi e tolto risorse agli ospedali pubblici.
Il risultato di questi errori, su di una sanità pubblica già stressata da tagli e sottodimensionata nel personale, è pagato dai cittadini e dalle cittadine: più morti, più sofferenze, più contagi imboccando un tunnel che sembra senza fine. I numeri dei deceduti anche quelli ufficiali sono tremendi . Il “caso Lombardia e Piemonte “ sono esempio negativo e motivo di indagine sul perché questi territori ricchi e di “ eccellenza “ non abbiano saputo contenere questa epidemia . E poiché Fontana e Cirio non mostrano la consapevolezza del disastro, vanno avanti ciecamente senza trarre le conclusioni logiche, bisogna reagire. La Caporetto bellica ha avuto come conseguenza la destituzione dei generali responsabili di quella sconfitta, stessa cosa deve essere fatta per la gestione pericolosa dell’emergenza sanitaria.
Che venga commissariata la sanità in Lombardia e in Piemonte
L’emergenza coronavirus andrà avanti ancora per molto tempo. Salviamo le vite dei lombardi e dei piemontesi”.
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