Che botta ci siamo presi ! Una gigantesca sberla all improvviso, minimamente non prevista. E non è finita, e non finirà a breve. Mi sa proprio che chi ha minimizzato, cercando di far rientrare tutto nella normale amministrazione ha toppato decisamente
Come non dare ragione al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che i partiti debbono essere uniti come lo sono stati nel primo dopoguerra, come lo dovranno essere per la ricostruzione del dopo virus.
Anche chi era contrario ai vaccini è stato spazzato via da dirompenti fatti. C’ è chi ha avuto
tragicamente ragione e chi tragicamente torto. In tutti, penso proprio tutti alberga la domanda: perché?
La scienza, studi epidemiologici e statistiche si incaricheranno nello stabilire il come e perché è avvenuto.
Capiremo fino in fondo come si è scatenato il virus, anzi capiranno e ci spiegheranno. E quasi
ovviamente ci saranno più interpretazioni sulla quantità e qualità dei numeri. Avere diverse
interpretazioni è il sale della democrazia. Ci sono e ci saranno quelli che dicono: piove governo
ladro. Depistatori seriali. Conte qualcosa ha toppato, come del resto alcuni governatori. 150
provvedimenti diversi dal’ inizio della crisi lo testimoniano. Io direi non per cattiveria o malafede.
Più per un problema di quasi totale impreparazione sul come combattere il nemico. Nemico subdolo
ed invisibile.
Più di un milione di virus possono stare sulla testa di uno spillo. Il virus non conosce confini,
distanze, ceti e ruoli sociali. Colpisce dai Principi al sottoproletariato. Poi c’è chi, nella
tradizione gattopardesca sostiene che nulla cambierà. Anzi i ricchi saranno sempre più ricchi
ed i poveri sempre più poveri. Non ne sono convinto. Cambierà moltissimo, se in meglio ed
in peggio questo (evidentemente) si capirà nel mentre. E nel mentre avverrà e come avverrà,
daremo un senso esistenziale al perché è avvenuto. Cerco di spiegarmi. Sono e saranno le
nostre individuali e collettive risposte che faranno la differenza dando un significato a quello
che è avvenuto. Insomma, dobbiamo metterci testa oggi come domani che la paura è lecita e
comprensibile. Guai se non ci fosse. La paura è nostra compagna di vita, ma non può essere e
non deve essere la nostra padrona.
E gli untori seriali continuano e si perfezionano. Il video RAI
del 2015 fatto girare per dimostrare il complotto. E scienziati che si sono incaricati di spiegare che
i due virus sono diversi. Razionalità scientifica contro il terrore irrazionale. Nel mentre Conte
fa sapere all’ Europa che non ci sta e quello che hanno deliberato è insufficiente. È gravemente
e colpevolmente insufficiente. E subito la solita domanda: stiamo imparando la lezione di
questi mesi? Mi sembra che la maggioranza degli italiani l’abbia capito. Non la maggioranza
dei politici europei, come viceversa in Cina, mi pare, l’ abbiano capito e la loro solidarietà verso il
nostro Paese lo dimostra. Io non sono ottimista. Io voglio essere ottimista, cosa radicalmente
diversa.
Molto bella la storia della foresta che bruciava: il leone che
scappava chiede al piccolo colibrì cosa stesse facendo .
Vado al lago per prendere acqua e spegnere l’incendo. Il leone: cosa credi di ottenere con le cinque
gocce? Spegnere l’incendio? Il colibrì: io faccio la mia parte. Stupendo. Stupendo per oggi e
stupendo per domani. Se non abbiamo fatto prima il nostro dovere lo stiamo facendo oggi e dovrà
continuare. E magari saremo un po’ migliori di ieri e di oggi.
Patrizio Tosetto
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