Il basket visto da vicino / Primo posto raggiunto al termine del girone
Una buona giornata per Torino del Basket. La prima parte della missione è compiuta. Basket Torino Reale Mutua chiude, con una giornata di anticipo, al primo posto il girone Ovest di quello che obiettivamente è il secondo campionato di basket nazionale. Sembra poca cosa ai più, abituati al pensiero che tutto sia dovuto, ma non è così facile. Essere al comando non era certo ad inizio stagione.
Ora è realtà, ma purtroppo è ancora lunga la strada per la risalita verso quella Lega A che sembra il luogo naturale di esistenza di Torino del basket. Oltre all’ultima di campionato, ininfluente ai fini del piazzamento ma importante per la fase finale, mancano ora sei partite per definire e speriamo consolidare la posizione e poi i playoff. Sarà possibile dopo solo un anno tornare a vedere grande basket a Torino?
Infatti, la realtà è che il secondo campionato di basket nazionale è alquanto distante dal livello della Lega A, per i motivi già detti ma che è bene ricordare dei sei stranieri (circa per squadra) e dei migliori italiani che restano in circolazione ovviamente inseriti nei roster di primo livello. La A2 è un po’ una sofferenza dal punto di vista spettacolare e tecnico anche nella conduzione tattica delle partite. Ma il livello (pur se sempre buono) è ovviamente diverso.
Anche ieri il divario tra Reale Mutua Torino e Novi più Casale (prima e seconda in classifica) è stato clamoroso. Dopo 4’40” circa il punteggio registrava sul tabellone … Torino 10 e Casale 17: punteggio in proiezione finale … circa 80 – 140 (!!!). Punteggio reale finale: Torino 76 – Casale 65, con la Novi Più che ha finito con una media di meno di 14 punti per quarto dal secondo tempo in avanti. Era chiaro come Casale fosse oltre i suoi limiti e Torino giocasse in modo “diciamo” normale, e, pur con i soliti inserimenti strani durante la partita, la Reale Mutua ha condotto fino alla fine con evidente superiorità.
Questa è la nota più positiva della Reale Mutua: avere cinque – sei giocatori di buon livello, mentre nelle altre squadre del campionato girone Ovest, (almeno) nelle altre squadre “quelli buoni” (per l’ennesima volta lo scrivo) continuano ad essere al massimo tre o quattro quando si esagera. E questo fa la differenza. Oltre al fatto che Torino, quando segna da tre punti scava un solco decisivo.
Anche con Casale buona prova di Pinkins, Alibegovic e Diop con Cappelletti in evidenza e Marks leggermente sotto tono ma sempre un piano sopra i suoi alter ego della panchina. Campani, Traini e Bushati si impegnano in vario modo e contribuiscono a dare fiato ai compagni di squadra mentre Toscano si trasforma da eroe inneggiato dal pubblico a inquietante mister Hyde del canestro sbagliando tutto il possibile in soli 50” da vero incubo.
Ma almeno si impegna alla grande e il pubblico apprezza l’impegno e tutti noi gli vogliamo bene, sperando torni anche a giocare a basket … .
Insomma, Torino ha vinto ed ha finito al primo posto il girone. Si può volere di più? Certo che sì: il sogno è salire. Speriamo che sia il sogno di tutti.
Paolo Michieletto
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