Emergenza lavoro, l’arcivescovo sollecita le istituzioni

“Assistiamo a uno stillicidio di fabbriche che intendono chiudere nel territorio  e non si comprende perchè le istituzioni, che hanno il dovere primario di sostenere il lavoro come primo diritto e necessità insostituibile delle persone che lo hanno avuto finora o lo cercano, non si adoperino per intervenire non solo dopo che alcune scelte appaiono già decise, ma prima”

E’ il quesito che si pone e pone alla politica l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, incontrando gli operai della Martor. Nosiglia si chiede inoltre perchè si faccia poco ” per prevenire e affrontare con impegno e determinazione le difficoltà proprie di una azienda del territorio in bilico o con gravi problemi di sopravvivenza.” Secondo l’arcivescovo è urgente “avviare un tavolo di riflessione operativa sul lavoro con tutti gli enti, soggetti, istituzioni e associazioni interessate a portare il proprio contributo. Sarà importante sostenere le leve della solidarietà anche del mondo del lavoro perché le difficoltà di una azienda non sono un fatto circoscritto ma un problema che coinvolge l’intera società”.

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