Uno scrigno di informazioni sul passato del clima e il suo futuro
Giovedì 5 dicembre Ore 17.45
Teatro Colosseo – Via Madama Cristina, 71, Torino
Con Antonello Provenzale, Golden Badge Award della European Geophysical Society, professore invitato all’Ecole Normale Supérieure e all’Université Curie di Parigi, all’Università del Colorado e alla Ben Gurion University in Israele. Coordinatore del progetto europeo H2020 “ECOPOTENTIAL”, Laura Sadori, Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università Sapienza di Roma e Giovanni Zanchetta, geochimico all’Università di Pisa e responsabile di progetti sullo studio delle variazioni climatiche nel bacino del Mediterraneo e in Sudamerica.
Il nostro Pianeta è inequivocabilmente di fronte ad una grave emergenza climatica. Ce lo dicono a chiara voce oltre 11000 scienziati da tutto il mondo e le innumerevoli associazioni che combattono quotidianamente con questa minaccia. Lo gridano Greta Thunberg all’Onu e i giovani del Friday for Future nelle piazze… A GiovedìScienza è tempo di parlare di cambiamento climatico: capire come è cambiato il clima nel passato è necessario per metterci in una giusta prospettiva sulla situazione presente. In questo lavoro di ricerca, i laghi e i sedimenti accumulati sul loro fondale costituiscono preziosi archivi naturali di indicatori biologici e geochimici, attraverso i quali è possibile comprendere meglio le variazioni climatiche in corso e le loro cause.
Il prossimo 5 dicembre al Teatro Colosseo di Torino i protagonisti saranno tre importanti scienziati italiani – Antonello Provenzale, Laura Sadori e Giovanni Zanchetta – coinvolti in un progetto di ricerca internazionale nell’ambito dell’International Continental Scientific Drilling Program.
Una perforazione profonda 568 metri nel lago di Ohrid, tra Macedonia del Nord e Albania, il più antico d’Europa, ci permette di fare un viaggio indietro nel tempo di 1,4 milioni di anni per studiare le variazioni del clima nel Mediterraneo. Un percorso affascinate alla scoperta di pollini e di altri indicatori ambientali antichissimi che molto hanno da raccontare sull’emergenza attuale.
I relatori:
Antonello Provenzale
Dirige l’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR. La sua attività di ricerca riguarda le interazioni clima-geosferabiosfera e la dinamica degli ecosistemi. Golden Badge Award della European Geophysical Society, professore invitato all’Ecole Normale Supérieure e all’Université Curie di Parigi, all’Università del Colorado e alla Ben Gurion University in Israele, è coordinatore del progetto europeo H2020 “ECOPOTENTIAL”. È inoltre coordinatore della GEO Global Ecosystem Initiative, oltre che autore di 150 articoli su riviste scientifiche, nonché di libri e articoli divulgativi.
Laura Sadori
Laureata in Scienze Naturali, lavora presso il Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università Sapienza di Roma. Svolge ricerche paleoecologiche, dedicandosi a lavori intesi a ricostruzioni paleoambientali e paleoclimatiche nel bacino del Mediterraneo, alla valutazione dell’impatto
antropico e alle modifiche indotte dal clima utilizzando il polline fossile conservato nei sedimenti. E’ vicepresidente di IFPS (International Federation of Palynological Societies) e di INQUA (International Union for Quaternary Research) e autrice di oltre 150 articoli scientifici e capitoli di libro.
Giovanni Zanchetta
Nato a Lucca nel 1965, si iscrive a Geologia per diventare archeologo della preistoria. Laureatosi a Pisa in Geologia del Quaternario, ha lavorato all’Università di Glasgow e all’Osservatorio Vesuviano di Napoli. Da archeologo mancato, oggi è professore ordinario presso l’Università di
Pisa in geochimica. È responsabile di progetti sullo studio delle variazioni climatiche nel bacino del Mediterraneo e in Sudamerica. Ha firmato 200 lavori scientifici citati più di 6000 volte.
GIOVEDÌSCIENZA 34a EDIZIONE
La Scienza in diretta settimana per settimana
Torino. 14 novembre 2019 – 5 marzo 2020
La scienza è per tutti. Non quella delle formule matematiche incomprensibili ma quella delle scoperte mediche rivoluzionarie, degli studi che tutelano il pianeta, dei viaggi straordinari alla scoperta dei misteri dello spazio.
La trentaquattresima edizione di GiovedìScienza, sarà, ancora una volta, il luogo dove pubblico e protagonisti della ricerca scientifica si incontreranno, per approfondire e dibattere sui grandi temi di attualità e le principali tappe del progresso scientifico. Dal passato che ci racconta l’emergenza climatica dei nostri giorni al calo demografico in atto nel nostro Paese, dalle neuroscienze alla cardiochirurgia, dalla chimica del cibo allo sconfinato mondo dei microrganismi sulle piante. Dalla storia della scuola veterinaria piemontese, la più antica in Italia, a una storia fatta di macchine, uomini e buone idee: l’informatica nata a Ivrea.
11 le conferenze in programma, più due appuntamenti dedicati alle scuole. Tre le sedi che ospiteranno la rassegna: il Teatro Colosseo, l’Aula Magna della Cavallerizza Reale dell’Università di Torino e l’Aula Magna “Giovanni Agnelli” del Politecnico di Torino.
Giovedì 14 novembre si terrà la prima conferenza aperta al pubblico, “Italiani poca gente”. Antonio Golini, il più autorevole demografo italiano, affronterà le prospettive del futuro demografico italiano, europeo e mondiale dal punto di vista sociale, statistico e finanziario. Per celebrare i 250 anni della prima scuola veterinaria italiana, giovedì 21 novembre Domenico Bergero, Marco Galloni e Paola Sacchi illustreranno al pubblico i progressi della medicina veterinaria, una storia ricca di scoperte e scienziati importanti e poco noti. Giovedì 28 novembre il Teatro Colosseo di Torino ospiterà Gérard Mourou, premio Nobel per la fisica 2018, con la conferenza “Il laser a luce estrema”. La ricerca di Mourou sull’amplificazione dei laser comincia negli anni ’80 fino al riconoscimento del Premio Nobel, vinto nel 2018 assieme alla canadese Donna Strickland. Antiche informazioni che potrebbero essere molto utili per prevedere il futuro climatico che ci attende arriveranno giovedì 5 dicembre con Antonello Provenzale, Laura Sadori e Giovanni Zanchetta.
Ad aprire il 2020, giovedì 16 gennaio, Dario Bressanini, chimico e divulgatore scientifico, accompagnerà il pubblico attraverso i processi chimici e fisici che si innescano durante la preparazione dei nostri piatti preferiti con la conferenza “Scienza in cucina”. La vincitrice del Premio Nazionale GiovedìScienza 2019, Edwige Pezzulli, astrofisica e divulgatrice scientifica, esplorerà le galassie più primitive con la conferenza “I primi buchi neri dell’Universo” giovedì 23 gennaio. “Bambini da conoscere meglio”, giovedì 30 gennaio, è la conferenza con cui Laura Cancedda ci racconterà dei meccanismi alla base dello sviluppo neurologico e responsabili dicondizioni genetiche come la sindrome di Down in un interessante viaggio all’interno del cervello umano. “L’Italia dell’informatica” storie di macchine, uomini e buone idee si intrecciano il 6 febbraio. Dal primo congresso di informatica del 1840 svoltosi a Torino fino ai gloriosi anni di Olivetti, insieme a Filippo Demonte, Gastone Garziera e Angelo Raffaele Meo. Giovedì 20 febbraio, Mauro Rinaldi, il cardiochirurgo presente al primo trapianto di cuore in Italia parlerà al pubblico del futuro della ricerca in cardiochirurgia con la conferenza “Una nuova vita”. Federico Nati, astrofisico sperimentale, condividerà con il pubblico, giovedì 27 febbraio, la sua avventura glaciale e le sfide nel costruire Blast, un telescopio capace di osservare il cielo sorvolando il polo Sud, appeso a un pallone. Ultimo appuntamento della 34esima edizione, giovedì 5 marzo, Paola Bonfante, biologa vegetale tra le ricercatrici più citate al mondo e Renato Bruni, docente e divulgatore, analizzeranno il complesso e continuo rapporto tra esseri umani e lo sconfinato numero di microrganismi per noi invisibili che non ci lasciano mai veramente soli.
Speciale Scuole
Di misteri e opportunità nel mondo dei videogiochi all’alba del 2020 parleranno, giovedì 7 novembre alle ore 10, Marco Mazzaglia e Daniele Biolatti agli studenti del triennio della scuola superiore di II grado con uno Speciale GiovedìScienza per il Festival della Tecnologia. Le innovazioni e le possibilità di carriera offerte dal mondo dei videogame, con particolare attenzione alla gestione dei dati condivisi in rete e del loro valore per le aziende di settore. Giovedì 6 febbraio, alle ore 10, verrà presentata agli studenti della scuola secondaria di I grado, la LIS (Lingua dei Segni Italiana), imprescindibile strumento, di tutti e per tutti, di comunicazione, integrazione, identità e cultura. In questo viaggio gli studenti saranno accompagnati da 4 relatrici sorde: Valentina Bani, Giusy Corvino, Chiara Di Monte e Valentina Foa.
Alla costante ricerca di nuovi modi per parlare di scienza al pubblico, GiovedìScienza sperimenta una diversa modalità di incontro: la conferenza partecipativa. Grazie alla preziosa collaborazione con la rete delle Biblioteche Civiche Torinesi, GiovedìScienza esce dalle sedi tradizionali per approdare alle biblioteche di quartiere con il programma GiovedìScienza Biblio_Tour. 5 incontri dal 12 dicembre 2019 al 13 maggio 2020. La presentazione degli appuntamenti che tratteranno i temi previsti dall’Agenda 2030 sarà il 12 dicembre alle 17.45 alla Biblioteca Civica Centrale.
Confermata anche quest’anno la traduzione in LIS (Lingua dei Segni Italiana) di alcune conferenze con un’importante novità: il coinvolgimento di alcune sedi regionali ENS Ente Nazionale Sordi, dove le conferenze saranno trasmesse in diretta live. Ai partecipanti sarà messo a disposizione un numero WhatsApp che consentirà loro di porre alcune domande al relatore nella parte finale della conferenza come è nella consuetudine degli incontri in sala.
Un’edizione quella di quest’anno che guarda sempre di più ai nuovi pubblici, anche distanti geograficamente. Finestre sulle attività dell’Associazione sono il sito internet, la diretta streaming delle conferenze sul canale YouTube, l’archivio on demand degli incontri in italiano, in inglese e in LIS. La newsletter digitale e la condivisione quotidiana di approfondimenti su tutti i canali social garantiscono una dimensione partecipativa e democratica e consentono il superamento dei limiti della dimensione fisica dell’evento. Quella di GiovedìScienza è una vera e propria comunità di appassionati in continua interazione.
Nell’ambito della trentaquattresima edizione si svolgerà la nona edizione del Premio Nazionale GiovedìScienza, il riconoscimento per la divulgazione scientifica rivolta ai ricercatori Under 35. Per il nono anno consecutivo verrà indetta una call per i ricercatori di tutta Italia, con un occhio attento anche all’imprenditorialità e all’innovazione – con i premi GiovedìScienza Futuro e Industria 4.0 – e il Premio speciale “Elena Benaduce” per le ricerche dedicate alla persona e al miglioramento della qualità della vita. (Per info: premio@centroscienza.it)
La 34a edizione di GiovedìScienza è ideata e organizzata dall’Associazione CentroScienza Onlus, promossa da Regione Piemonte e Comune di Torino, con il sostegno della Compagnia di San Paolo e il contributo di: Fondazione CRT, Banca d’Alba, Camera di commercio di Torino, UniCredit Spa. In collaborazione con: Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Accademia delle Scienze di Torino, Città metropolitana di Torino, Ce.Se.Di Centro Servizi Didattici, Biblioteche Biviche Torinesi, Ambasciata di Francia – Institut Français. L’iniziativa si svolge nell’ambito del Sistema Scienza Piemonte. Social Media Partner: Torinoscienza. Partner tecnico: Acuson Srl Sistemi integrati multimediali. Supporter: Teatro Colosseo, TopiXi,. Associazione volontari Solidarietà Insieme2010. Per le traduzioni in LIS un particolare ringraziamento a: ENS Ente Nazionale Sordi, alla Città di Torino – Infoma disAbile, servizio per sordi e Exar.
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