Maltempo, pronta la richiesta di stato di emergenza

Torino, lunedì 25 novembre 2019, h. 10.30

Maltempo in Piemonte: aggiornamento della situazione dalla Sala operativa di Corso Marche

L’aggiornamento delle 9.00 dell’Arpa segnala un esaurimento completo delle precipitazioni nel corso della mattinata sul settore orientale del Piemonte, mentre permangono fenomeni deboli residui sul settore occidentale. Nel pomeriggio si prevedono schiarite sempre più ampie e, nella notte, foschie sulle pianure.

Permangono i disagi per i danni provocati del maltempo in questi giorni. Oltre 130 le strade secondarie chiuse, 653 gli evacuati, di cui 234 nell’Alessandrino e 258 nel Cuneese. Sono aperti circa 120 Centri operativi comunali (Coc), ma la Sala operativa regionale sta ricevendo comunicazione di una loro progressiva chiusura. Sono ancora al lavoro sul territorio 2620 volontari per il ripristino delle condizioni di normalità.

Sul fronte dei fiumi, i livelli del reticolo principale e secondario a nord del Po risultano in generale diminuzione. Il Po si mantiene stazionario, con livelli al di sopra della soglia di pericolo a Moncalieri e a Torino e al di sopra della soglia di guardia nelle restanti sezioni. Anche il Tanaro si mantiene stazionario ad Asti e Alessandria, al di sopra della soglia di guardia e in generale diminuzione nelle restanti sezioni. La Bormida, in diminuzione, presenta ancora livelli superiori alla soglia di guardia. Nel Cuneese si mantengono al di sopra del livello di guardia il Varaita, l’Ellero e il Ghiandone. Nell’Astigiano è in lieve crescita il Belbo. I laghi d’Orta e Maggiore sono stazionari, al di sopra del livello di guardia.

Riaperto il tratto dell’autostrada A5, tra Ivrea e Pont-Saint-Martin, ai mezzi sia leggeri sia pesante. Dalle 10 è stata ripristinata la normale viabilità sulla A21 Torino-Piacenza.

 Si invitano i cittadini ad adottare le buone pratiche di autoprotezione:

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile/allertamento-monitoraggio/cosa-fare-caso-allerta-alluvione

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile/allertamento-monitoraggio/cosa-fare-caso-allerta-frana

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile/allertamento-monitoraggio/cosa-fare-caso-allerta-neve

e seguire l’evoluzione del maltempo sui siti

http://www.arpa.piemonte.it/bollettini/elenco-bollettini

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile

MALTEMPO IN PIEMONTE: AGGIORNAMENTO 

delle ore 20.30 di domenica 24 novembre 

DALLA SALA OPERATIVA DELLA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE

La Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte continua a monitorare l’evoluzione del maltempo che si sta abbattendo sul Piemonte.

Si è dovuto purtroppo riscontrare che nel pomeriggio i vigili del fuoco, con l’ausilio dei carabinieri, hanno recuperato il cadavere della donna travolta dal fiume Bormida e dispersa da questa mattina a Sezzadio (AL).

Il sistema di Protezione civile piemontese continua l’attività di vigilanza e supporto alle situazioni critiche ancora in corso sul territorio, con particolare attenzione alla provincia di Alessandria e alle zone poste lungo l’asta del Po a monte di Torino.

I Comuni che hanno aperto il Centro operativo e stanno vigilando sul proprio territorio sono al momento 187.

Ai Comuni che ne hanno fatto richiesta sono stati forniti 700 sacchetti di sabbia per il contenimento dell’acqua e 160 barriere antinondazione.

Le persone che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione per motivi di sicurezza sono al momento circa 520: 232 in provincia di Alessandria, circa 150 in provincia di Torino (120 a Chiaverano, gli altri a Pianezza), 130 in provincia di Cuneo, 10 a Villadossola (VCO), 5 ad Asti. Coloro che non hanno potuto trovare una sistemazione in maniera autonoma sono ospitati presso centri comunali appositamente allestiti.

I cittadini residenti in frazioni isolate sono 360 in provincia di Alessandria (di cui 200 a Cassinelle, 70 ad Acqui Terme, 60 a Molare, 30 ad Alice Bel Colle), un centinaio nel Torinese (a Ceresole Reale, Luserna San Giovanni e Settimo Vittone), 250 in Valsesia (Carcoforo, Rimasco, Rima).

Sono circa 2.100 i volontari che stanno prestando il loro contributo sul territorio: circa 1.250 appartengono al Coordinamento regionale di Protezione civile, 500 al Corpo Antincendi boschivi, gli altri ad Associazione nazionale alpini, Croce Rossa e Associazione nazionale carabinieri.

Per quanto riguarda il livello dei fiumi, il Po è in moderata crescita nella serata con valori che si manterranno al di sopra dei livelli di guardia nelle sezioni da Carignano (TO) a Crescentino (VC). Al di sopra del livello di pericolo si riscontrano il Bormida, il Tanaro e il Chisola, mentre il Malone è in evidente diminuzione.

Il lago d’Orta ad Omegna è al di sopra del livello di guardia, in moderata crescita.

Resta alta la criticità dovuta alle valanghe, attualmente ai livelli di pericolo più elevati su tutto l’arco alpino.

L’autostrada A6 Torino-Aosta rimane chiusa per il rischio legato alla frana di Quincinetto. La Regione Valle d’Aosta ha disposto il divieto di ingresso dei mezzi pesanti provenienti da Francia, Svizzera e Piemonte, che vengono deviati verso il tunnel del Frejus fino a nuove disposizioni.

 

 L’Assessore regionale Gabusi: «Bene lo sforzo di comunicazione da parte di tutti gli enti e la buona condotta dei cittadini»

 

Torino, 24 novembre 2019

È in fase di stabilizzazione l’ondata di maltempo che da due giorni sta devastando parte del Piemonte, ma i timori restano alti. Le Valli Orco, Lanzo, bassa Valsusa e Sangone, Varaita, Tanaro, Belbo e Bormida restano sorvegliati speciali. «Lo scenario che si sta delineando è certamente preoccupante – sottolinea l’assessore della Regione Piemonte alla Protezione civile Marco Gabusi -, ma è estremamente difficile poter fare stime dei danni ora che l’evento meteorologico è ancora in corso. Appena le condizioni lo consentiranno i tecnici faranno i sopralluoghi nelle aree colpite, mentre la Regione Piemonte procedepurtroppo, con una nuova richiesta di ‘stato di emergenza’.

Ho ricevuto tantissime manifestazioni di gratitudine da parte dei cittadini nei confronti dei soccorritori: è grazie a loro che eventi come questo non degenerano più in tragedia come accadde nel 1994. Il sistema della Protezione civile sta funzionando bene, anche nelle condizioni difficili imposte da mesi di maltempo, durante i quali è stato sottoposto ad un lavoro pressoché ininterrotto, estenuante e di enorme responsabilità».

Bene anche il sistema della comunicazione, che ha permesso, tra l’altro, di rimanere in collegamento con le comunità isolate e con molte persone in difficoltà. «Accanto all’efficienza dei soccorsi – spiega l’assessore Gabusi – vanno sottolineati anche lo sforzo di comunicazione da parte di tutti gli enti e la buona condotta dei cittadini, che hanno imparato o stanno imparando ad attenersi alle norme di comportamento che diffondiamo attraverso tutti i canali a disposizione».

 

Numerosi i mezzi di informazione attivi:

I siti

http://www.arpa.piemonte.it/bollettini/elenco-bollettini

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile

I Canali social

@ProCivPiemonte; @regionepiemonte; @PiemonteInforma

I Consigli di autoprotezione

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile/allertamento-monitoraggio/cosa-fare-caso-allerta-forti-temporali

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile/allertamento-monitoraggio/cosa-fare-caso-allerta-alluvione

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/protezione-civile-difesa-suolo-opere-pubbliche/protezione-civile/allertamento-monitoraggio/cosa-fare-caso-allerta-neve

MALTEMPO IN PIEMONTE: ANCORA ALLERTA ROSSA IN TRE ZONE

aggiornamento delle ore 14 di domenica dalla sala operativa della protezione civile regionale

Ancora allerta ROSSA in Piemonte: il Centro funzionale di Arpa Piemonte l’ha dichiarata per le Valli Orco, Lanzo, bassa Valsusa e Sangone (TO), Varaita, Tanaro, Belbo e Bormida; allerta ARANCIONE per tutte le altre zone.

Il Po è in crescita e toccherà il livello di pericolo tra Carignano e Crescentino. Bormida e Belbo sono al di sopra della soglia di pericolo, ma il livello diminuirà durante la giornata. Sopra la soglia di pericolo anche il Tanaro a Montecastello e i torrenti Malone, Chisola e Cervo. Il lago Maggiore sta arrivando al livello di guardia.

Il centro abitato di Cardè (Cuneo) è stato allagato dall’esondazione di alcuni rii minori. All’opera vigili del fuoco, forze dell’ordine e Protezione civile.

Numerose le strade provinciali chiuse al traffico a causa di frane e/o allagamenti (la situazione sempre aggiornata è consultabile su www.muoversinpiemonte.it/page/strade-chiuse-per-maltempo A Moncalieri è stato bloccato il ponte Barauda.

La perturbazione che sta interessando l’Italia si sta spostando gradualmente verso est. Pertanto oggi il tempo rimane ancora instabile, con precipitazioni moderate diffuse con valori ancora forti o molto forti su Pinerolese e Cuneese, ma da domani mattina si verificherà una graduale attenuazione dei fenomeni con esaurimento nel pomeriggio. La quota neve è in ulteriore aumento fino a 1800 m.

Dall’inizio dell’evento alla Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte sono giunte dal territorio circa 300 segnalazioni.

“Continuiamo a lavorare e a non perdere d’occhio nulla, perché la prima preoccupazione è la sicurezza delle persone, e si raccomanda pertanto la massima prudenza – commenta il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – A Sezzadio purtroppo è dispersa una donna, la cui auto è stata travolta dalla corrente per l’esondazione del Bormida. Solo per renderci conto della portata dell’attuale evento atmosferico, questo fiume ha avuto un’ondata di piena di 20 cm superiore a quella di un mese fa”.

“Nonostante le condizioni meteorologiche stiano volgendo al miglioramento, la situazione rimane critica in diverse aree del Piemonte e nelle prossime ore e nei prossimi giorni ci aspettiamo problemi di allagamenti, frane e smottamenti – aggiunge l’assessore alle Opere pubbliche, Difesa del Suolo e Protezione civile, Marco Gabusi – Ribadiamo il consiglio ai cittadini di limitare il più possibile gli spostamenti e di seguire i consigli sui canali ufficiali della Protezione civile e della Regione Piemonte”.


MALTEMPO IN PIEMONTE: DOMENICA, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 9.30

DALLA SALA OPERATIVA DELLA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE

Nelle ultime ore si sono verificate piogge forti sulla fascia nord-occidentale, sulla pianura torinese e sui settori appenninici ai confini con la Liguria. In provincia di Torino si sono registrati 20-/30 cm di neve sopra quota 1600 metri.

Situazione fiumi e laghi: Bormida sopra il livello di pericolo ma non ci si aspettano incrementi significativi, Belbo in incremento ha raggiunto la soglia di pericolo. Scrivia a livello di guardia, Tanaro sulla soglia di pericolo vicino a Montecastello e livello di guardia ad Asti, Chisola e Malone hanno superato il livello di pericolo, livelli di guardia superati da Po, Stura di Lanzo, Ceronda, Cervo, Elvo, Varaita e Ghiandone. Il lago d’Orta è alla soglia di guardia.

Previsioni: per le prossime ore si verificheranno precipitazioni diffuse su basso Alessandrino e Cuneese orientale. Nel pomeriggio tenderanno ad attenuarsi. La quota neve si innalzerà fino a 1700-1800 m.

Possibile un incremento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua nelle pianure torinesi e in alcune sezioni del Po a valle di Torino, ed un aumento del livello idrometrico del lago Maggiore fino al livello di guardia.

Nelle ore centrali della giornata sono attesi la piena del Tanaro ed il mantenimento di permanere per l’intera giornata di livelli critici.

In provincia di Torino si segue con attenzione l’evoluzione delle portate dei torrenti Ceronda, Chisola e Malone.

Dall’inizio dell’evento alla Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte sono giunte dal territorio 267 segnalazioni.

I volontari attivati sono finora 1832, di cui 1123 del Coordinamento regionale, 520 del Corpo Antincendi boschivi, 58 dell’Associazione nazionale Carabinieri.

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