Dietro l’associazione dilettantistica si celava una vera e propria impresa commerciale.
È quanto ha appurato la Guardia di Finanza di Torino dopo una breve indagine nei confronti di un’Associazione Sportiva Dilettantistica canavesana.
L’attività condotta dai Finanzieri della Tenenza di Lanzo Torinese, ha preso in esame le modalità di gestione della società sportiva nonché degli impianti sportivi comunali.
Il controllo si è incentrato, in particolare, sulla verifica dei requisiti necessari per poter usufruire del regime contabile riservato proprio alle associazioni che effettuino attività commerciale nell’ambito dei loro fini istituzionali.
Le verifiche dei Finanzieri hanno però accertato che la società non si è attenuta alle prescrizioni dettate dalla normativa che regola questo il settore.
Gli inquirenti, infatti, hanno rilevato tutta una serie di anomalie contabili: dall’omessa tenuta del libro soci, all’assenza dei verbali relativi all’assemblea degli stessi, sino alle inadempienze e alle altre prescrizioni alle quali le realtà dell’associazionismo sportivo si devono attenere per rientrare nella speciale previsione normativa.
Le irregolarità accertate incrociate con i dati emersi dall’analisi dei rapporti economico – commerciali tra la società coinvolta nell’indagine ed altri soggetti economici, ha inevitabilmente fatto ritenere che le attività svolte dall’A.S.D. sono a tuti gli effetti operazioni di natura commerciale che di fatto hanno comportato il disconoscimento della natura “istituzionale” dell’attività svolta dalla società sportiva. Come detto, circa 500.000 euro l’evasione fiscale emersa
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