“Non c’è più alcun asso da giocare”

Ho giocato tutte le mie carte

Ed è quello che hai fatto anche tu

Non c’è più niente da dire

Non c’è più alcun asso da giocare”

,

Amo questo brano, ma tanto. Questo è il momento di pubblicare un articolo su questo pezzone che segna gli anni ’80.

Questo è il momento perchè stamane, mentre andavo in paradiso, mi è arrivata in faccia come uno schiaffo a dieci dita. E, si sa, le canzoni ti cercano.

Il titolo, tradotto letteralmente come “il vincitore prende tutto”, corrisponde all’espressione, diffusa nella terminologia sportiva, usata per dire che “c’è un solo vincitore”.

Con il ritorno al genere europop, mescolato con qualche elemento tipico delle power ballad, l’autore del testo, Björn Ulvaeus, intendeva forse riflettere sul divorzio recente tra lui e Agnetha, per quanto l’abbia più volte negato, sottolineando che il suo travaglio non ha fatto né vinti né vincitori.

Il brano è talora utilizzato per celebrare qualche evento sportivo.

(Amore e Sport uno fianco all’altro tradotti in musica, che buffa la vita, n.d.r.)

A distanza di anni, The Winner Takes It All è una delle poche canzoni degli anni ottanta firmata ABBA a rimanere nella memoria del pubblico. Il suo lato B, Elaine, è considerato tra i migliori lati B mai incisi in un singolo della band.

Nel corso di un sondaggio dell’emittente televisiva britannica Channel Five, nel 1999, fu decretata la più bella canzone degli ABBA. La stessa emittente nel 2006 ha rivelato un sondaggio in cui The Winner Takes It All veniva intitolata migliore canzone dedicata ad una rottura amorosa, superando la concorrenza dei Queen, Céline Dion, George Michael e i R.E.M..

Ero tra le tue braccia

Pensando di appartenerti

Credevo avesse un senso

Costruirmi un recinto

Costruirmi una casa

Pensando di essere al sicuro

Ma sono stata una pazza

A giocare rispettando le regole”

Mi piace la musica perchè ti viene a cercare, ti ricorda chi sei, sempre e chi non vorresti essere.

In questo periodo in cui sono un fallimento totale mi ricorda che l’apporto di una sconfitta è solo una visione più precisa di noi stessi.

Ci vuole solo coraggio, o forse buon senso, per capire che le lezioni migliori sono di solito le più dure; e che spesso fra queste ultime c’è la sconfitta.

Ascoltatelo, vi piacerà. Ve lo dice una donna con buonsenso.

 

Chiara De Carlo

ABBA – The Winner Takes It All (1980) HD 0815007

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