Demarchi, la creazione dell’opera d’arte vista come itinerario

 Nella mostra torinese delle opere  dell’artista

 

“Itinerari”. Un termine che ha da sempre affascinato artisti e letterati, da Jack Kerouac a Italo Calvino, che affermava che “il camminare presuppone che ad ogni passo il mondo cambi in qualche suo aspetto e pure qualcosa cambi in noi”. “Itinerari ” è il titolo della personale dell’artista astratto Roberto Demarchi, che inaugurerà giovedì  3 ottobre prossimo dalle 18.30 nei suoi spazi espositivi in corso Rosselli 11, a Torino.

“Itinerario – afferma l’artista Roberto Demarchi  – è un percorso, un cammino segnato da tappe. L’esistenza può essere vista come un itinerario segnato da due tappe certe ed ineludibili, la nascita e la morte, mentre il resto è un campo da gioco nel quale si disputa la partita tra volontà e destino, libero e servo arbitrio”.

Anche il creare un’opera artistica rappresenta, metaforicamente, un atto assimilabile a quello del camminare verso una meta non ancora precisata, attraverso itinerari diversi che l’artista sceglie.

La mostra “Itinerari” propone una selezione delle opere di Roberto Demarchi, quadri che si avventurano nel mondo lontano della cultura giapponese, attraversando alcuni momenti della poesia e della prosa del passato, esplorando  il momento aurorale del pensiero occidentale  che si muove attraverso il mistero del mistero della fede, percorrendo anche i sentieri affascinanti dell’astrologia. Gli itinerari che propone l’artista Roberto Demarchi sono diversi, ma seguono tutti un medesimo fil rouge, quello di cercare di soddisfare il bisogno di comprendere e conferire forma visibile all’enigma che è alla base dell’esistenza.

Mara Martellotta

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