Carissimo Matteo Salvini Capitano di lungo corso, ti piaccia o non ti piaccia stavolta hai fatto tutto da solo. Magari avrai ragione, gli ispiratori di questo innaturale governo sono poteri forti sovranazionali. Ma se non c’ eri tu il tutto sarebbe stato impossibile. Ti ringrazia soprattutto Matteo Renzi. Girava il mondo tra un documentario e l’ altro, ammaccato dalla vicenda di Lotti e decisamente preoccupato per padre e madre, spesso assente in Senato. 14 mesi fa se il Pd faceva l’ accordo con 5Stelle usciva dal partito. Ora sarebbe uscito dal Pd se Zingaretti non avesse siglato l’ accordo con Giggino. Incoerente? Assolutamente
sì, ma anche un maestro nel sapere cogliere l’ attimo fuggente. Del resto non è l unico. A destra come a sinistra. Tutti sono bravissimi nel praticare la legge dell’ inverso. Tu puoi fare quello che l’ altro non può fare. Coerenza zero. Del resto siamo nella società dell’ immagine e quello detto ieri non vale per l’ oggi. Poi la buffonata di Rousseau. Fin tanto che riguarda i pentastellati affari loro. Ma purtroppo riguarda tutti noi e la cosa è molto fastidiosa. Il presidente Sergio Mattarella mastica amaro. Anzi nel suo modo compito è letteralmente furibondo. Che la Costituzione Italiana debba essere messa in forse dal tarocco di Casaleggio è decisamente preoccupante. Ma tant’è, il convento passa questa minestra con lapiattaforma privatissima e casalinga di democrazia. I numeri (appunto se non taroccati sono indicativi). 8 su 10 hanno approvato. L’80 % non sopportava più in Capitano. Cambia qualcosa nel mondo pentastellato. Dopo il dimezzamento dei voti la sinistra interna prende il sopravvento… Calenda proprio non ci sta e prende un’ altra strada. Per intanto disdice in tutta Italia la sua presenza ai dibattiti delle Feste dell’ Unità. Ed il popolo Pd? Scetticamente speranzoso. Non tutto. Ma quelli arrabbiati sono tanti e proprio arrabbiati. Scenari possibili? Il tutto è l incontrario di tutto. Se durerà quattro anni e faranno delle cose Salvini sarà
morto (politicamente parlando, s’ intende) e poi per lui fare 4 anni di comizi in giro per l’ Italia sarà dura. In particolare ora che i soldi per le trasferte li deve tirare fuori lui. All’ opposto durerà poco perché non faranno nulla. Ed ecco il Capitano risorgere ed uscire dall’ angolo in cui si è cacciato. Al fine dopo una certa e travagliata gestazione eccola la compagine di governo. Pensavo peggio. Partiamo dai fatti positivi. Aumentano le donne. Non arrivano al 50% ma un 30 % e già qualcosa. Aumentano i laureati. Il grado d’ istruzione è sempre un buon viatico. Fattori esterni positivi : lo spread diminuisce. L’Europa è contenta per avere messo da parte i sovranisti nostrani con i pentastellati folgorati sulla via di Damasco. Politicamente parlando , da quello che capisco, il baratto politico tra Pd è 5stelle è stato: salviamo il salvabile del passato con il PD che su 21 ministeri ne porta a casa ben 9. Pentastellati 10, ma con presidenza del Consiglio e sottosegretario. La patata bollente del ministero degli Interni ad un alto prefetto politicamente neutro. Speranza che sostituisce l’ evanescente Grillo, famosa per la perentoria affermazione sui vaccini: obbligatorietà flessibile. Sulla torinese pentastellata Paola Pisano molti dell opposizione locale ridono amaramente di gusto. Sarà sia Ministro che assessore. Da quando fa l’ assessore la macchina comunale dell’ anagrafe si è inchiodata. Non considerata capace. Si vedrà. Arriviamo al punto: Giggino agli Esteri. Non ci credevo pensando ad uno scherzo di quei mattacchioni di Scherzi a parte. Come al solito mi sbagliavo. Domani giurerà. Unica speranza che girando il mondo si porterà dietro qualcuno che ne sappia più di lui e soprattutto lo ascolti. Solo tre mesi fa ha incontrato i fascisti francesi ammettendo dopo che il pacco dell incontro glielo aveva fatto Di Battista. Ha collocato Pinochet come dittatore del Venezuela. Qui ammetto: un brivido scorre dietro la schiena. Poi penso al nuovo apprendista stregone, l’ inglese Boris Johnson che è un po’ consolante. Mal comune mezzo gaudio. Indubbiamente Zingaretti ha fatto passi in avanti. Magari in modo contorto ma sempre avanti. Ha preso un Pd dilaniato all’ interno e l’ ha portato al governo. Scusate se é poco. Il tempo deciderà se è un fuoco di paglia o ha un futuro. Ma anche in Forza Italia cercano di giocarsela tutta. Tutte le regioni del Nord produttivo sono di centrodestra. Addirittura puntano all’ Emilia Romagna. Sullo sfondo la partita del federalismo. Su questo potrà e vorrà giocarsi la sua parte Cirio presidente regionale, per lui una doppia parte. Come Governatore e come esponente di Forza Italia. Gli azzurri sono ringalluzziti consapevoli che il Matteo Salvini se l’ è giocata proprio male. Per il nuovo governo, quasi sicuramente, arriverà la bomba di nuovi sbarchi. Che farà il Ministro Prefetto? Applicherà alla lettera la legge o la interpreterà? Anche se mi pare difficilmente interpretabile tra multe e divieti. Su questo aspetto il PD ha dovuto fare un passo indietro. Prima voleva abrogare il decreto sicurezza Bis. Ora si accontenta di emendarlo. Intanto arriva la benedizione di Massimo D’ Alema: unica soluzione possibile , sottolineando come del resto lui ‘ aveva sempre detto. L’ incredibile avviene. Renzi, D’Alema, Grillo e sinistra sbrindellata insieme al governo C’ eravamo tanto odiati ora cerchiamo di amarci. Duretta amarsi per forza ma
non impossibile. Ed ammettiamolo, vedere il PD con il 18% dei voti avere la metà dei ministeri fa un certo effetto. Vedremo con i sottosegretari il peso tra i partiti e nei partiti. Sia ben chiaro, siamo totalmente dentro i dettami costituzionali. Siamo e spero vivamente che rimarremo in un sistema parlamentare. Nulla da eccepire. Qualche dubbio sulla tenuta politica del governo però l’abbiamo, felicissimi di essere smentiti dai fatti. Avanti con il governo della svolta? Per ora è il Governo della svoltina. Concretamente pesa (per ora negativamente ) il titolo: Conte Bis. Forse è la prima volta di un Presidente del Consiglio di due maggioranze diverse. Anche ciò capita nella nostra Repubblica. Poi Zingaretti si gioca tutto. O la va o la spacca. Registriamo un Presidente della Repubblica alleggerito e gaudente. Elezioni anticipate scampate. Non ci vorrà molto tempo per capire con chi il
tempo sarà galantuomo.
Patrizio Tosetto
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