Sono diverse le modifiche al Piano energetico-ambientale, annunciate in Commissione dall’assessora all’Energia, Giuseppina De Santis. La Vas ha esaminato e inserito all’interno del Piano variazioni sostanziali quali l’impossibilità di realizzare impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili in aree ritenute non idonee; l’utilizzo delle biomasse elettriche e termiche adeguandole al Piano della qualità dell’Aria, il recepimento delle osservazioni tecniche formulate dal Politecnico di Torino in materia di impianti aerotermici, idrotermici e geotermici con pompe di calore. Il settore sviluppo energetico sostenibile della Regione aveva avviato a suo tempo le consultazioni e il coinvolgimento di soggetti competenti in materia ambientale interessati al procedimento riguardante la valutazione ambientale strategica (Vas) rispetto al relativo Piano energetico (Pear). L’informativa si è svolta durante i lavori della commissione congiunta, terza e quinta (Energia e Ambiente), presieduta da Silvana Accossato prima e Raffaele Gallo poi. Si sono aggiunti approfondimenti sull’utilità del ricorso alle società di servizi energetici e ai contratti di rendimento energetico, ai fini del conseguimento di obiettivi di riduzione dei consumi nell’ambito del patrimonio immobiliare della pubblica amministrazione; precisazioni che investono i settori dei trasporti, delle reti elettriche, di gas naturale e dei sistemi di teleriscaldamento mentre si è aggiornato il capitolo delle comunità energetiche, all’interno del capitolo sulla Green Economy, rispetto ai contenuti della normativa regionale numero 12/2018. Nel corso del dibattito sono intervenuti i commissari Domenico Rossi (Pd), Gianpaolo Andrissi e Mauro Campo (M5s). La proposta di Piano, oggetto di informativa all’organo tecnico regionale oltre che alle commissioni competenti, verrà quindi riadattata con delibera di Giunta e trasmessa al Consiglio regionale per l’approvazione finale.
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