I 160 anni del primo istituto tecnico d’Italia

Una scuola con i piedi ben piantati nel presente (ed uno sguardo al futuro) ma che non dimentica il passato. E’, questo, in sintesi, il senso dell’evento #160° Leardi: dalle radici … alle gemme del futuro”, presentato ufficialmente lunedì 27 agosto dalla dirigente Nicoletta Berrone, con la vice preside Giuliana Boschi e lo staff che sta lavorando da tempo all’evento del 29 settembre prossimo per celebrare i centosessanta anni di vita di un istituto tecnico voluto nel suo testamento dalla contessa Clara Leardi. E proprio per ricordare la benefattrice il giorno precedente una piccola delegazione di insegnanti e studenti si recherà al camposanto per rendere omaggio alla nobildonna casalese dal cui lascito è partito tutto il processo che ha portato alla nascita del primo istituto tecnico in Italia. Correva l’anno 1858 e, giova ricordarlo, c’era ancora il Regno di Sardegna e l’Italia era ancora da fare. Nacque così il primo Istituto Tecnico istituito con Regio decreto a seguito del generoso lascito della Contessa Clara Leardi che disponeva che nel suo Palazzo nascesse un Istituto con Convitto il cui scopo essenziale fosse rivolto “all’insegnamento dei principi generali sia delle scienze fisiche ed economiche colla loro applicazione agli usi più comuni della vita come del diritto privato e pubblico e delle pubblica amministrazione e di alcune fra le principali lingue viventi ed ad un’istruzione per il commercio e per l’agricoltura teorico-pratica”. “Quella del 29 sarà una giornata in due tempi, una mattinata dal taglio istituzionale – dice la dirigente Berrone – con un convegno che prevede ospiti prestigiosi con argomenti che toccheranno, in un certo senso, i vari settori della nostra offerta formativa, ed uno, pomeridiano dal taglio più ludico. Inoltre, dalle 9 alle 15 Poste Italiane garantirà un annullo filatelico”. Tra i relatori del mattino ci saranno il commercialista Severino Scagliotti, che del Leardi è stato allievo, il notissimo scrittore e giornalista scientifico Piero Bianucci, il vice rettore dello Iulm, Angelo Miglietta, lo storico Gabriele Angelini. Al pomeriggio invece la scena sarà occupata da una mostra di pittura botanica dell’artista inglese (ma che vive a Novara) Mary Ann Scott, visite guidate all’Istituto, lettura del testamento della Contessa Clara Leardi con rappresentazione degli allievi in costume d’epoca, musica e parole con l’ex allievo Daniele Selvitella, in arte Daniele Doesn’t Matter. Centro degli eventi sarà al mattino l’aula magna dell’Istituto, al pomeriggio il ‘Giardino Leardi’ o, in caso di condizioni meteo non favorevoli l’androne. L’incontro è stata anche occasione per la dirigente di fare anche alcune anticipazioni sulle novità dell’anno scolastico 2018 – 2019 ormai alle porte: “Il corso di Mastro di cantina vedrà la sua conclusione per i 25 partecipanti il 4 settembre e da metà del mese partirà la seconda edizione, nel campo delle metodologie didattiche innovative verrà avviato, in una prima del turistico, un percorso di flipped class, ovvero di ‘classe capovolta’, nell’ambito del Pon (sigla che sta a significare Programma operativo nazionale) abbiamo ricevuto i fondi per la creazione di due laboratori innovativi” e a tutto questo si aggiunge l’esperienza maturata con l’alternanza scuola/lavoro ed il corso serale Afm – Amministrazione finanza marketing, con una trentina di iscritti con lezioni in orario preserale e serale durante la settimana ed il sabato mattina.

Massimo Iaretti

 

 

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