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La nazionale italiana di nuoto paralimpico ha concluso i Campionati Europei con il nuovo record di 74 medaglie, divise tra 29 ori, 23 argenti, 22 bronzi, piazzandosi seconda nel medagliere alle spalle della sola Ucraina. In aggiunta a queste, la spedizione azzurra ha raccolto 6 record del mondo e 2 record europei. Tra i protagonisti della rassegna continentale ci sono i due piemontesi Carlotta Gilli e Marco Dolfin, che con le loro ottime prestazioni hanno contribuito ad arricchire il bottino della nazionale. Carlotta Gilli (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino), classe 2001 e allenata da Andrea Grassini, ha trionfato in tutte le gare cui ha partecipato e ha stabilito due nuovi record del mondo. Nei 50 stile libero S13 ha chiuso in 26”90, davanti all’ucraina Anna Stetsenko (27”83) e alla spagnola Marian Polo Lopez (28”63). Nei 100 stile libero S13 si è ripetuta in 57”98, precedendo podio la stessa Stetsenko (59”46) e la spagnola Ariadna Edo Beltran (1’02”35).
Nei 100 dorso S13 ha vinto con il nuovo record del mondo di categoria di 1’05”76, migliorando il precedente stabilito nel 2016 dalla russa Anna Krivshina (1’06″85). In un podio analogo a quello dei 50 stile libero, ha messo dietro la Stetsenko (1’09”54) e la Polo Lopez (1’11”21). Nei 200 misti SM13, infine, ha abbassato il record del mondo che già le apparteneva dalla passata stagione, portandolo da 2’23”62 a 2’22”12. Argento ancora una volta alla Stetsenko (2’29”87), bronzo alla Edo Beltran (2’34”66). Carlotta Gilli è poi salita sul terzo gradino del podio con la 4×100 stile libero mista, la prima staffetta nella storia del nuoto paralimpico italiano composta da atleti ipovedenti. Salvatore Urso (1’08”79), Alessia Berra (1’01”72), Carlotta Gilli (57”78) e Fabrizio Sottile (55”57) hanno chiuso con il record italiano di 4’03”86 dietro a Ucraina (3’54”70) e Spagna (4’03”58).
Marco Dolfin, classe 1981 tesserato per Fiamme Oro e Briantea 84, è invece tornato a casa con una medaglia, l’argento dei 100 rana SB5. L’ha conquistata con il tempo di 1’41”36, alle spalle dello spagnolo e primatista del mondo Antoni Ponce Beltran (1’29”85) e davanti al portoghese Ivo Rocha (1’44”25). Nei 50 farfalla S6 e nei 200 misti SM6 si è dovuto accontentare del quarto posto, rispettivamente in 38″09 e in 3’15”02. “Mi aspetto grandi cose da questo Europeo” aveva dichiarato in settimana Marco, soprannominato “The Doctor” poiché chirurgo ortopedico, “soprattutto portare a casa una medaglia per i miei due bambini; sono molto esigenti e mi hanno chiesto di non tornare a mani vuote”. Promessa mantenuta.
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