È incoraggiante la risposta dei Comuni piemontesi che devono adeguarsi al nuovo Piano paesaggistico. La partecipazione delle amministrazioni, che nei 24 mesi dall’emanazione del regolamento dovranno conformare i propri Piani regolatori al nuovo strumento, ha infatti numeri già importanti. È quanto emerso dalla Commissione Urbanistica, che ha proseguito oggi con l’assessore all’Ambiente l’analisi delle linee generali per la stesura del regolamento per l’attuazione del Piano paesaggistico regionale, attraverso l’adeguamento dei singoli Piani regolatori dei Comuni. Finora, ha riferito l’assessore, hanno fatto domanda per avere un contributo regionale 330 Comuni e 13 Unioni di Comuni che ne coinvolgono altri 80, raggiungendo così un numero complessivo di 410 Comuni che si sono dati disponibili a seguire – accompagnati dalla Regione – il percorso per l’adeguamento. I Comuni hanno così dimostrato il loro interesse per una materia che coinvolge tutti gli aspetti del territorio e unisce le singole amministrazioni in uno sforzo comune – ha aggiunto l’assessore. In generale, è stato spiegato che il testo del regolamento deve essere concordato con il Ministero prima di essere presentato in Giunta per l’approvazione definitiva; per aiutare i Comuni è stato emesso un bando regionale per i contributi con una dotazione di due milioni di euro per il 2018: si tratta di un percorso innovativo di condivisione delle norme. I Commissari intervenuti e la presidente della Commissione Urbanistica hanno discusso a lungo sull’iter dell’approvazione del Regolamento che attua il Piano paesaggistico regionale approvato nell’ottobre del 2017, decidendo di aprire un tavolo di lavoro per rispondere alle osservazioni presentate da vari enti locali sulle modalità e i tempi di attuazione delle varianti generali ai Piani regolatori comunali.
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